CONTE: L’INTER SA COSA FARE SARÒ RIPAGATO
«L’amarezza per il Bologna resta Come indice di pericolosità siamo tra i migliori della A, non sempre però sono arrivati i successi»
Lo sfogo di domenica fa parte del passato. O, se preferite, è stato accantonato. Perché Conte considera ancora tutti, lui per primo, sotto esame dopo la sconfitta contro il Bologna che ha complicato non poco la classifica dell'Inter, ma al tempo stesso il tecnico nerazzurro ieri ha sentito la necessità di lanciare un messaggio distensivo. Alla vigilia della gara di stasera contro l'Hellas accendere un nuovo incendio e alimentare le tensioni degli ultimi giorni sarebbe stato controproducente e per questo parlando con Inter tv, l'ex allenatore del Chelsea è stato conciliante: «Ho completa fiducia nella mia rosa - ha sottolineato - e, anche se abbiamo delle assenze dovute a infortuni, incidenti che capitano a ogni formazione in questo periodo, darò spazio a tutti gli uomini a mia disposizione perché so che verrò ripagato a livello di prestazione, attitudine e determinazione». Contro il Bologna non è successo, ma stasera Conte è convinto che la storia sarà completamente diversa: «Ripensare a quello che è accaduto domenica non serve e bisogna prepararci alla sfida con il Verona perché in questo periodo gli incontri si susseguono con grande rapidità. L'amarezza per il risultato non positivo resta, ma bisogna voltare pagina in fretta e concentrarsi sul prossimo impegno peraltro contro una buonissima squadra. L'Hellas sta disputando un ottimo torneo ed è una delle rivelazioni del campionato: ha un tecnico bravo e preparato che può contare su ragazzi molto interessanti. Dal punto di vista fisico è forte e sta bene, per questo dico che dovremo essere pronti a rispondere colpo su colpo. All'andata abbiamo vinto in rimonta grazie a una rete di Barella, ma non fu facile. Mi aspetto un altro risultato positivo».
CARA TRASFERTA. Coppa Italia esclusa, nel post Covid l'Inter ha giocato 5 incontri in campionato: 4 in casa (2 successi, 1 pari e 1 ko) e uno in trasferta (vinto a Parma). Più in generale nei primi 30 turni di A ha una media punti migliore lontano dalle mura amiche (2,28) che in casa (2). Essere in trasferta, dunque, per Handanovic e compagni non sarà un problema (anzi...) perché nessuno, neppure la Juventus (2 punti di media) e l'Atalanta (2,26), ha tenuto il loro passo lontano dal Meazza. Anche a livello di gol subiti: Conte ne ha incassati 15 in 14 match e ha la miglior difesa... esterna. «Quello che cerchiamo di fare con i ragazzi è non pensare di giocare in casa o in trasferta: ci comportiamo così sempre, a maggior ragione adesso che non c'è il pubblico. Noi abbiamo sempre voglia di disputare una grande partita e questo lo dimostriamo provando a proporre il nostro gioco su qualunque campo. Continueremo a comportarci così. Ecco perché cercheremo sempre di studiare nei minimi dettagli gli avversari (ieri prima dell'allenamento sul campo, seduta video) e di fare attenzione ai dettagli: voglio che la mia formazione sappia sempre cosa deve fare. Le statistiche dimostrano che abbiamo disputato buone gare e che a livello di indice di pericolosità siamo tra i migliori del torneo, ma il problema è che non sempre sono arrivati risultati positivi». Finale sul fattore climatico che in questa calda estate sta incidendo: Conte si sta abituando e con lui il gruppo, ma scendere in campo alle 21,45 è sicuramente meglio che alle 17,15 o alle 19,30: «Ci stiamo adeguando a queste situazioni, poi è ovvio che giocando in trasferta a questi orari rientri a tarda notte e hai poco tempo per recuperare e riposare. Certe difficoltà le affrontano tutti e dobbiamo farlo anche noi».
«Il Verona è una delle rivelazioni: Juric ha ragazzi molto interessanti»