Dopo il ko contro Sinisa si cambia Turn over: fuori Eriksen e Lautaro
Fuori Eriksen e Martinez. Il ko contro il Bologna e alcune prove individuali non positive hanno lasciato il segno nella testa di Conte che stasera coinvolgerà nuovamente nel turn over il danese e l'argentino. Dubbi dopo la seduta di ieri, andata in scena alle 12 nonostante il caldo, ce ne sono pochi: al fianco di Lukaku è stato provato Sanchez, mentre l'ex Tottenham è stato inserito nella squadra allenatrice.
BORJA PIU' DI BROZO. Conte non ha intenzione di cambiare il modulo: si va avanti con il 3-4-1-2, ma senza Sensi (defezione pesante: avrà bisogno ancora di una decina di giorni per essere convocato) non c'è un altro trequartista "puro". Ieri il tecnico di Lecce ha riproposto dietro le punte Borja Valero, utilizzato in questa posizione contro il Brescia, ma lo spagnolo nella rifinitura è stato alternato con Brozovic. Più facile comunque che il croato giochi mediano, al fianco di Gagliardini, e che l'ex viola svolga un’importante opera di raccordo tra attacco e centrocampo. In avanti, invece, chance per Sanchez che avrebbe meritato di essere titolare pure contro il Bologna. Il Toro riposerà in panchina e magari, se sarà chiamato in causa, avrà ancora più voglia di riscattare l'errore del dischetto di domenica.
YOUNG E... ZHANG. Scelte obbligate invece in difesa: con D'Ambrosio e Bastoni squalificati, giocheranno Godin, De Vrij e Skriniar. E niente turni di riposo agli esterni: a destra, con Moses ko, Candreva non ha un'alternativa, mentre a sinistra Young sarà ancora preferito a Biraghi. Rispetto all'1-2 contro Mihajlovic, le sostituzioni nell'undici iniziale saranno quattro. Un turn over più o meno in linea con quello sempre fatto nel post Covid. Il presidente Zhang si guarderà il match davanti alla tv, dopo che ieri e negli scorsi giorni da Nanchino ha avuto contatti con i vertici del suo club. Vorrebbe tornare in Italia, ma si attiene alle direttive del governo cinese che non consentono gli spostamenti all'estero neppure ai grandi imprenditori.
BIG ROM A UN PASSO. Stasera a Verona Lukaku potrebbe eguagliare il primato della sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo: è a quota 26 centri (20 in A, 2 a competizione in Champions, Coppa Italia ed Europa League) e il record di 27 stabilito nel 2017-18 allo United ormai è lì. Big Rom ora è felice e non ripensa ai tempi nei quali Solskjaer non lo considerava un giocatore chiave. E pensare che il tecnico norvegese non ha cambiato idea: «Le cessioni di Lukaku e Sanchez? Penso di aver preso le decisioni giuste con loro. Rifarei le stesse scelte». Contento lui...
Lukaku a un passo dal record assoluto di marcature, ma lo United lo snobba