Zenga: Il futuro? Se uno merita...
«Mi sa che noi siamo un po’ sfortunati». Ha cercato di stemperare la tensione a fine partita commentando con ironia il gol annullato a Simeone, Walter Zenga che si è trovato a dover gestire il secondo gol consecutivo negato al suo attaccante dopo quello che il Var non gli aveva concesso domenica sera contro l’Atalanta. A Firenze, ieri, la situazione si è ripetuta ma questa volta al posto del fallo di mano, è stata una posizione di fuorigioco a negare la gioia della rete alla punta argentina.
LA GARA. «Anche domenica scorsa Giovanni aveva fatto un gran gol e mi dispiace per lui perché sarebbe stato il suo sesto gol consecutivo. Pazienza. Ci teniamo stretto questo punto e torniamo a casa al termine di una partita con tante occasioni, sia da parte nostra che da parte loro». Un punto a ciascuno, alla fine, può essere accettabile anche se il Cagliari sembrava, almeno all’inizio, in grado di conquistare la vittoria grazie ad alcune fiammate dei suoi uomini più rappresentativi. «Peccato anche se non è mai semplice lavorare sempre in situazione di emergenza. Abbiamo studiato delle soluzioni adatte a questa partita ma giocando ogni tre giorni non è sempre facile ottenere il massimo da tutti. Cragno? Ormai credo sia tornato ai suoi livelli, ce l’ho a disposizione e lo faccio giocare. E se para bene siamo tutti più contenti».
IL FUTURO. Ora, le attenzioni di Walter Zenga sono tutte per il Lecce, prossimo ostacolo per i rossoblù, e per un futuro che il tecnico auspica. «Credo che se uno lavora bene, con criterio e merito, è giusto che sulla panchina ci resti, altrimenti si cambierà». Intanto, arrivano gli applausi del presidente Tommaso Giulini: «Complimenti ai ragazzi per i 40 punti. E ora riapriamo gli stadi».