SASSUOLO PIÙ EUROPEO IL BOLOGNA A LEZIONE
De Zerbi batte e scavalca in classifica Mihajlovic che viene espulso nel finale
Subito traversa di Palacio, poi segnano Berardi e nella ripresa Haraslin. Si svegliano tardi i rossoblù con Barrow (7° gol)
Una squadra sola in campo, il Sassuolo. Che è stato più in tutto del Bologna, lontano parente di quello che aveva battuto domenica passata l’Inter a San Siro. E’ finita 2-1, gol di Berardi, Haraslin e Barrow nel finale, ma la squadra di De Zerbi ha confezionato per una bella fetta di partita un calcio non solo esteticamente bello ma anche molto concreto. Ora, è sempre difficile stabilire dove arrivano i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra, certo è che il Bologna ha fatto poco e che il Sassuolo (alla terza vittoria di fila) e De Zerbi hanno meritato tanti consensi e applausi.
LEZIONE DI CALCIO. Un palo di Rodrigo Palacio al minuto due, poi solo Sassuolo. Che ha evidenziato la sua infinita qualità e la sua grande capacità di palleggiare, che ha costretto il Bologna a snaturarsi, e cioè a giocare con tanti uomini sotto la linea della palla e con la speranza di trovare un pertugio entro il quale infilarsi per arrivare dalle parti di Consigli. Che la squadra di De Zerbi fosse propositiva e non buttasse mai via neanche un pallone è il segreto di Pulcinella, ma inutile nascondere che per una bella fetta di prima parte ha costruito una lezione di calcio. Con movimenti fatti sempre con i tempi giusti, con sovrapposizioni sui lati che hanno creato tanti affanni a quelli del Bologna e con Medel chiamato forzatamente a fare più di una volta il difensore su Defrel. Davanti a tutto questo bendiddio confezionato dal Sassuolo vanno fatte tre annotazioni: la prima è che gli uomini di De Zerbi hanno concluso poco rispetto a quanto fabbricato. La seconda: il Bologna è stato squadra, evidenziando anche di saper soffrire. La terza: va detto che Bani è stato a un passo dall’1-0, con Chiriches che ha salvato Consigli a un metro dalla linea bianca. Quando ormai sembrava che il primo tempo finisse sul pari ecco che Berardi ha tirato fuori un destro meraviglioso su cross di Muldur, con il pallone che è finito alle spalle di Skorupski.
SOLO BARROW, TARDI. Con un tempo ancora da giocare, immaginiamo come abbia urlato negli spogliatoi Mihajlovic, che sicuramente ha gradito meno di zero l’atteggiamento della sua squadra, che ha giocato all’invece, tanto per mettere in piazza una citazione di Renzo Ulivieri quando il suo Bologna giocava al contrario rispetto a quelli che erano i suoi principi di gioco. Come era logico aspettarsi, i rossoblù hanno fatto più la partita, ma figuratevi se il Sassuolo è rimasto basso in fiducia com’era, conoscendo anche i suoi limiti dietro. All’atto pratico ha continuato a difendersi alto e a riattaccare con tanti uomini, costringendo quelli del Bologna a non lasciarsi tanto campo alle spalle. E non per caso al minuto 57 Haraslin ha firmato il 2-0, dopo che Skorupski aveva fatto una paratona su Defrel. A questo punto Mihajlovic ha richiamato Medel e Svanberg per inserire Dominguez e Sansone, disegnando il Bologna sul 4-4-2. Pochi attimi più tardi De Zerbi ha sostituito Haraslin con Boga. Dopo aver sottolineato come il Sassuolo abbia continuato a creare difficoltà al Bologna con il suo palleggio e la sua qualità, non dimenticando anche le sue buone condizioni fisiche, i rossoblù hanno provato a riaprire la partita, ma Consigli ha continuato a fare lo spettatore non pagante. Si è fatto male Defrel e al suo posto è entrato Traore, poi Mihajlovic ha giocato anche le carte Skov Olsen e Baldursson. Che il Bologna potesse ribaltarla sul piano
tecnico era impensabile, o meglio addirittura impossibile, il punto è che anche sul piano fisico ha fatto fatica, di conseguenza è andato alla ricerca di un episodio davanti a un Sassuolo che con il passare dei minuti si è inevitabilmente abbassato per difendere il doppio vantaggio. Gli ultimi dieci minuti il Bologna li ha giocati senza Sinisa, espulso per proteste. E’ entrato anche Bourabia, evidenziando come il Sassuolo sia ampio e competitivo (più di quello del Bologna, inutile nasconderlo) anche come organico. Negli ultimi attimi Barrow ha firmato l’1-2. Troppo tardi.