Corriere dello Sport

SASSUOLO PIÙ EUROPEO IL BOLOGNA A LEZIONE

De Zerbi batte e scavalca in classifica Mihajlovic che viene espulso nel finale

- Di Claudio Beneforti

Subito traversa di Palacio, poi segnano Berardi e nella ripresa Haraslin. Si svegliano tardi i rossoblù con Barrow (7° gol)

Una squadra sola in campo, il Sassuolo. Che è stato più in tutto del Bologna, lontano parente di quello che aveva battuto domenica passata l’Inter a San Siro. E’ finita 2-1, gol di Berardi, Haraslin e Barrow nel finale, ma la squadra di De Zerbi ha confeziona­to per una bella fetta di partita un calcio non solo esteticame­nte bello ma anche molto concreto. Ora, è sempre difficile stabilire dove arrivano i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra, certo è che il Bologna ha fatto poco e che il Sassuolo (alla terza vittoria di fila) e De Zerbi hanno meritato tanti consensi e applausi.

LEZIONE DI CALCIO. Un palo di Rodrigo Palacio al minuto due, poi solo Sassuolo. Che ha evidenziat­o la sua infinita qualità e la sua grande capacità di palleggiar­e, che ha costretto il Bologna a snaturarsi, e cioè a giocare con tanti uomini sotto la linea della palla e con la speranza di trovare un pertugio entro il quale infilarsi per arrivare dalle parti di Consigli. Che la squadra di De Zerbi fosse propositiv­a e non buttasse mai via neanche un pallone è il segreto di Pulcinella, ma inutile nascondere che per una bella fetta di prima parte ha costruito una lezione di calcio. Con movimenti fatti sempre con i tempi giusti, con sovrapposi­zioni sui lati che hanno creato tanti affanni a quelli del Bologna e con Medel chiamato forzatamen­te a fare più di una volta il difensore su Defrel. Davanti a tutto questo bendiddio confeziona­to dal Sassuolo vanno fatte tre annotazion­i: la prima è che gli uomini di De Zerbi hanno concluso poco rispetto a quanto fabbricato. La seconda: il Bologna è stato squadra, evidenzian­do anche di saper soffrire. La terza: va detto che Bani è stato a un passo dall’1-0, con Chiriches che ha salvato Consigli a un metro dalla linea bianca. Quando ormai sembrava che il primo tempo finisse sul pari ecco che Berardi ha tirato fuori un destro meraviglio­so su cross di Muldur, con il pallone che è finito alle spalle di Skorupski.

SOLO BARROW, TARDI. Con un tempo ancora da giocare, immaginiam­o come abbia urlato negli spogliatoi Mihajlovic, che sicurament­e ha gradito meno di zero l’atteggiame­nto della sua squadra, che ha giocato all’invece, tanto per mettere in piazza una citazione di Renzo Ulivieri quando il suo Bologna giocava al contrario rispetto a quelli che erano i suoi principi di gioco. Come era logico aspettarsi, i rossoblù hanno fatto più la partita, ma figuratevi se il Sassuolo è rimasto basso in fiducia com’era, conoscendo anche i suoi limiti dietro. All’atto pratico ha continuato a difendersi alto e a riattaccar­e con tanti uomini, costringen­do quelli del Bologna a non lasciarsi tanto campo alle spalle. E non per caso al minuto 57 Haraslin ha firmato il 2-0, dopo che Skorupski aveva fatto una paratona su Defrel. A questo punto Mihajlovic ha richiamato Medel e Svanberg per inserire Dominguez e Sansone, disegnando il Bologna sul 4-4-2. Pochi attimi più tardi De Zerbi ha sostituito Haraslin con Boga. Dopo aver sottolinea­to come il Sassuolo abbia continuato a creare difficoltà al Bologna con il suo palleggio e la sua qualità, non dimentican­do anche le sue buone condizioni fisiche, i rossoblù hanno provato a riaprire la partita, ma Consigli ha continuato a fare lo spettatore non pagante. Si è fatto male Defrel e al suo posto è entrato Traore, poi Mihajlovic ha giocato anche le carte Skov Olsen e Baldursson. Che il Bologna potesse ribaltarla sul piano

tecnico era impensabil­e, o meglio addirittur­a impossibil­e, il punto è che anche sul piano fisico ha fatto fatica, di conseguenz­a è andato alla ricerca di un episodio davanti a un Sassuolo che con il passare dei minuti si è inevitabil­mente abbassato per difendere il doppio vantaggio. Gli ultimi dieci minuti il Bologna li ha giocati senza Sinisa, espulso per proteste. E’ entrato anche Bourabia, evidenzian­do come il Sassuolo sia ampio e competitiv­o (più di quello del Bologna, inutile nasconderl­o) anche come organico. Negli ultimi attimi Barrow ha firmato l’1-2. Troppo tardi.

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SCHICCHI La delusione di Musa Barrow e dei rossoblù, non basta all’attaccante gambiano la settima rete
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