Corriere dello Sport

Bravo Fourneau L’unico dubbio è Schouten-Defrel

Mihajlovic: «Via? Ho mandato Fourneau a quel paese, ko giusto» De Zerbi: «Partita strepitosa»

- Di Edmondo Pinna edmondo_pinna di Giorgio Burreddu

Autorevole e autoritari­o quanto basta, molto concreto e pochi sorrisi per il romano Francesco Fourneau, 35 anni (36 sabato), della storica sezione di Roma1: partita molto combattuta, non cattiva ma di grande agonismo (è comunque un

ALLENATORE: Mihajlovic SOSTITUZIO­NI: 16’ st Sansone per Svanberg e Dominguez per Medel, 29’ st Skov Olsen per Orsolini e Baldursson per Schouten, 38’ st Cangiano per Palacio. A DISPOSIZIO­NE: Da Costa, Sarr, Danilo, Corbo, Mbaye, Krejcì, Juwara.

ESPULSI: 37’ st Mihajlovic (all.) per proteste

AMMONITI: 26’ pt Medel, 15’ st Denswil, 36’ st Dijks per gioco falloso. derby), la tiene a bada con 32 falli fischiati e sette ammoniti (altina come media, ma rende l’idea del tipo di partita che è stata affrontata). Tutti gli episodi dubbi trovano il conforto della moviola.

NO RIGORE

Orsolini interviene su Rogerio, Fourneau fischia subito fallo fuori area, ha ragione lui: il piede del giocatore rossoblu, infatti, è appena sulla linea, il resto (dunque il contatto che arriva) deve essere fuori. Più dubbio il contrasto fra Schouten e Defrel, con il primo che allarga il braccio sinistro come a bloccare l’avversario, poi lo ritrae, poi ancora sembra franare sull’avversario ma non è così. Bene il VAR (Pasqua) a non intervenir­e.

DA RIGORE

Sarebbe invece stato da rigore il doppio contatto Dijks-Bani ai danni di Berardi: per fortuna dell’arbitro, arriva la rete di Haraslin che toglie qualsiasi dubbio.

ALLENATORE: De Zerbi SOSTITUZIO­NI: 20’ st Boga per Haraslin, 27’ st Ferrari per Peluso e Traoré per Defrel, 35’ Bourabia per Berardi e Magnani per Locatelli.

A DISPOSIZIO­NE: Pegolo, Marlon, Raspadori, Toljan, Ghion, Manzari, Kyriakopou­los. AMMONITI: 34’ pt Haraslin, 42’ st Bourabia e 49’ st Rogerio per gioco falloso, 47’ st Muldur per fallo di mano.

MARCATORI: 41’ pt Berardi (S), 12’ st Haraslin (S), 46’ st Barrow (B) ASSIST: Muldur (S), Tomiyasu (B).

ARBITRO: Fourneau. Guardaline­e: Preti e Avalos. Quarto uomo: Volpi. VAR: Pasqua. AVAR: Di Vuolo. NOTE: gara giocata a porte chiuse. Calci d’angolo: 8-7 per il Sassuolo. Minuti di recupero: pt 3’; st 5’.

Nemmeno l’intervallo, così caro a Sinisa Mihajlovic, questa volta ha fatto effetto. Il Bologna cade, lascia il treno per l’Europa. Prosegue nella sua ardente normalità di una classifica bella ma non lucente. Arrabbiato, rosso di rabbia e di cartellino, Mihajlovic si deve arrendere a quella che nell’era virus è la prima, vera sconfitta di peso. Per modalità, soprattutt­o. «Non voglio nessun tipo di domanda. Parlo io», dice Mihajlovic. E poi comincia: «Abbiamo perso meritatame­nte. Hanno corso meglio di noi, più di noi. Io sono stato espulso giustament­e, ho mandato l’arbitro a quel paese. Perché? Siamo la squadra più ammonita al mondo, prendiamo un sacco di cartellini, come è possibile? Ho messo un sacco di ragazzini, è più facile ammonire un ragazzino che uno affermato. Per questo mi sono arrabbiato».

TANTA RABBIA. Aveva detto Sinisa che contro il Sassuolo non sarebbe stato facile, ma è andata anche peggio di come pensava. La squadra di De Zerbi ha gestito al meglio la gara. Aveva provato Sinisa a tenere alta la guardia dopo la sfida contro l’Inter, dopo il successo di qualità. «Dobbiamo giocare una grande partita», aveva detto Sinisa. Erano stati i giorni di Juwara, i giorni dei ragazzini terribili, quelli arrivati dalla Gambia: i due Musa, Juwara e anche Barrow. Temeva un rilassamen­to. E infatti è arrivato. Ma dopo la partita arriva, non parla, «dico una cosa io e non voglio domande», commenta Sinisa. La partita è finita da meno di trenta minuti, Mihajlovic non ha ancora sbollito la rabbia. L’espulsione ha fatto il resto. Saranno giorni complessi, e domenica c’è la trasferta al Tardini contro il Parma.

SASSUOLO. Dall’altra parte De Zerbi, che questa volta ha dato lezioni di calcio, di bellezza e di gioco. Partita perfetta del suo Sassuolo, terzo successo consecutiv­o e occasione di prendere al volo il treno europeo. «Dipende da come veniamo fuori da questo tipo di partite. Vincendo oggi siamo attaccati a qualcosa di più della salvezza. Giochiamo di nuovo fra tre giorni e speriamo di non perdere giocatori perché il segreto è stata l'alternanza massiccia e dobbiamo continuare così. Dobbiamo andare avanti coi paraocchi, cercare di migliorarm­i. Il premio lo darei di tasca mia ai giocatori». De Zerbi poi guarda e analizza la partita contro il Bologna: «Le partite non si vincono con la tattica - commenta il tecnico neroverde -, quella è d’aiuto. Ma le partite si vincono con la qualità e quando i parametri sono simili si vincono con la voglia. Contro il Bologna ne abbiamo avuta tanta. Abbiamo fatto una partita di coraggio, di convinzion­e e di qualità». Defrel ha un problema fisico, da valutare le sue condizioni. Inevitabil­i i problemi a questo punto della stagione. «Più si sommano le partite e più c’è qualche affaticame­nto. Non ti puoi fermare mai», commenta ancora De Zerbi. E ancora: «I gol? Haraslin ci teneva, ci è riuscito e sono contento per lui. Aveva poco spazio e adesso ne sta trovando. Berardi ne ha fatti dodici, anche per lui sono contento. Tutti hanno fatto una partita strepitosa. Strepitosi un po’ tutti».

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SCHICCHI Una sfida di grande intensità in una bella immagine
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LAPRESSE L’arbitro Fourneau di Roma1 voto 6,5
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