BARCELLONA A FATICA RINGRAZIA SUAREZ
Derby amaro per l’Espanyol, che gioca bene ma perde e retrocede L’uruguaiano decide dopo quasi un’ora su assist (di tacco!) di Griezmann Real a un punto
Il Barça mantiene vivo il sogno scudetto, anche a costo di demolire le ultime illusioni di possibile salvezza dei cugini dell’Espanyol, che retrocedono matematicamente in segunda division con tre giornate d’anticipo, dopo 26 stagioni consecutive in Liga. Derby da cuori forti quello del Camp Nou, che nel primo tempo assiste desolato alla frustrazione della squadra blaugrana, incapace di genereare occasioni degne di questo nome, mentre i biancoblù hanno sfiorato il gol con un contropiede di Embarba e, soprattutto, con un palo scheggiato da Didac Vilà. Setien non gradisce e, ad inizio ripresa, si ripresenta con Ansu Fati per Nelson Semedo. Il ragazzino della Guinea-Bissau, però, la fa grossa e si fa cacciare per un’entrata scomposta su Calero. La situazione pare farsi drammatica per i campioni uscenti, ma la parità numerica si ristabilisce subito, visto che l’ingenuo Pol Lozano si fa pizzicare dal Var mentre entra con un piede a martello su Piqué. Una manciata di minuti e arriva il gol partita del provvidenziale Luis Suarez, che si getta su un pallone vacante in area per insaccare il suo 15º centro nel torneo. Il possibile raddoppio di Messi, invece, viene sventato da un gran intervento dell’ex rossonero Diego Lopez. Barça di nuovo a un solo punto dal Real, Espanyol in Serie B. Nel frattempo, prosegue la rincorsa a un posto in Champions da parte del Villarreal, che supera per 3-1 il Getafe, grazie a due rigori dell’eterno Cazorla (10 reti in Liga) e a un gol di Ruben Peña e si porta, così, a -3 dalla quarta posizione, occupata dal Siviglia, che stasera alle 22 visita l’Athletic Bilbao.
JOVIC IN QUARANTENA. Domani, invece, tocca alla capolista Real Madrid, che ospita all’Alfredo Di Stefano l’Alaves privo degli squalificati Sergio Ramos e Carvajal e, molto probabilmente, anche di Eden Hazard, ancora alle prese con un acciacco alla caviglia. A tenere banco nel quartier generale di Valdebebas, però, è l’ennesima vicenda con protagonista Luka Jovic. L’attaccante, prelevato la scorsa estate dall’Eintracht Francoforte per 60 milioni, lunedì sarebbe entrato in contatto con un amico giunto da Belgrado, che sarebbe risultato, poi, positivo al Covid-19 (l’ultimo contatto con i compagni, per fortuna, era avvenuto domenica). Resta da capire se l’incontro sia avvenuto o meno con il beneplacito del club, che deve dare l’ok alle visite ai giocatori stranieri da parte di familiari e amici provenienti dall’estero. Comunque sia, in rispetto ai rigorosi protocolli della ripartenza, il centravanti serbo - finora 25 spezzoni di partita, con 2 reti e altrettanti assist - è stato isolato all’interno del suo domicilio per una quarantena che gli impedirà di partecipare alla partita con i baschi e, forse, anche alla successiva trasferta di Granada. Non c’è pace per Jovic, che durante il lockdown, in Serbia, prima era stato pizzicato a una festa e, poi, si era fratturato un piede, rimanendo ai box per due mesi. Infortunio che non gli aveva impedito di partecipare a una grigliata con più persone del consentito, per la rabbia della Casa Blanca.
Ansu Fati entra ed è espulso dopo 5’ Domani il Real (Jovic in quarantena)