COSMI NON MOLLA PERUGIA VERITÀ
Domani sera all’Adriatico sarà uno spareggio tra salvezza e playoff Serse a Pescara per cancellare due ko ingiusti E Santopadre scuote il Grifo: «Basta rossi»
“Marcia o muori”: la massima della Legione Straniera si attaglia perfettamente alla delicata situazione del Perugia, finito in stallo dopo due sconfitte consecutive, sia pure ingiuste sotto il profilo del gioco e del cuore messo in campo. Attesa da due trasferte una dopo l’altra Pescara e Cosenza - se non muove la classifica la squadra biancorossa rischia di finire nel gorgo della lotta della salvezza. Il presidente Santopadre, allarmato per la piega che ha preso il torneo, si è rivolto, a brutto muso, alla squadra. Se tre settimane fa aveva fatto annusare la carota (premio promozione, premio salvezza, premio Iemmello capocannoniere), ieri ha brandito il bastone, annunciando multe salatissime per tutti: staff tecnico e societario, giocatori nel caso di espulsioni per proteste nei confronti degli arbitri (9 episodi che fanno schizzare il Perugia al 1º posto per questo tipo di infrazione). La “reprimenda” è stata diretta ai giocatori Sgarbi e Falzerano, ma anche al Dt Goretti, tutti colpiti da cartellino “rosso”, che saranno chiamati a pagare in soldoni il loro nervosismo, sfociato in contestazioni colorite. Sarà sufficiente lo sfogo del patron per scatenare “l'orgoglio”, la “dignità” e l’“umiltà”dei grifoni, stati d’animo sollecitati con vigore?
INTOPPO. La società, che comunque ha le sue brave responsabilità, sorvola le problematiche della “rosa” zoppa, in origine, in più settori e falcidiata dagli infortuni, tanto da ridurla, in più circostanze, in piena emergenza. Anche l’involuzione di Pietro Iemmello, che non segna da settimane e che fallisce anche occasioni ghiotte, ha avuto il suo peso sul cammino della squadra. Forse se si fosse pensato a ingaggiare un “mental coach” il club non sarebbe precipitato in questa precarietà. Ma Iemmello è pur sempre il capocannoniere (ora in condominio) e se avrà mostrato, negli allenamenti, di aver superato lo stato di apatia, Cosmi lo schiererà in avanti con Buonaiuto o Melchiorri (quest’ultimo protagonista delle ultime gare) o Falcinelli. Dalla trasferta di Pescara è vietato tornare (sebbene il Perugia non rientrerà in Umbria, ma si fermerà a Salerno, da dove raggiungerà la Calabria) senza punti.
CARICA COSMI. Cosmi - che gioca la sua partita in panchina numero 920 (702 tra i professionisti e 218 tra i dilettanti) - sarà chiamato a tirare fuori il meglio della sua lunga esperienza e capacità motivazionale, per far girare al massimo i grifoni. I precedenti non sono del tutto negativi: 11 i pareggi, 7 le vittorie degli abruzzesi, 5 i successi pieni degli umbri. L’amicizia e il rispetto che legano, dai tempi del Genoa, Cosmi e Sottil, verranno messi in archivio, nei 90’ di gioco. Le due squadre si giocano il futuro e, in campo, non ci sarà spazio per i sentimenti.