«Carpi pronto per fare la sua parte»
SUL CAMMINO DEL TECNICO BIANCOROSSO C’È L’ALESSANDRIA DI GREGUCCI
Novanta minuti da "dentro e fuori" dopo centoquarantaquattro giorni di lunghissima attesa. Il Carpi che torna in campo dopo la sosta causata dalla pamdemia si gioca tutto contro l’Alessandria, una gara secca per un posto al sole nei playoff di Serie C, per sbarcare nel terzultimo atto della corsa verso il campionato cadetto.
Una partita dalle mille incognite che i biancorossi però affrontano certi di avere fatto tutto il possibile per arrivare puntuali all’appuntamento. «E’ così. Abbiamo fatto di tutto per prepararci al punto giusto per questa che è una partita importante, da vincere, se vogliamo passare al prossimo turno - ha detto l’allenatore biancorosso Giancarlo Riolfo - gli avversari oggi rappresentano tutti, indistintamente, un’incognita, perché dopo un periodo di tempo così lungo di stop è difficile capire chi si ha davanti, e questo non riguarda soltanto il Carpi ma tutti. I nostri avversari, che sono una buona squadra, hanno forse il vantaggio rispetto a noi di avere giocato una partita in più, ma ce la giocheremo come sempre sul campo».
Rivale di valore, quella allenata da Gregucci. «L’Alessandria - concorda Riolfo - ha giocatori importanti e che qui a Carpi conosciamo bene come Eusepi o Arrighini. La partita vinta contro il Siena è lo specchio delle loro caratteristiche e delle loro qualità. E’ una squadra esperta costruita per far molto bene, ma che non è riuscita a trovare la continuità in campionato».
NESSUNA INCOGNITA. E il Carpi, come sta? Nessuna incognita «Bene. Siamo molto volenterosi, abbiamo tanta voglia di giocare risponde Riolfo - e vogliamo farlo con la mente libera, senza pensare che alla fine possiamo contare su due risultati su tre, vogliamo scendere in campo per giocare nel modo migliore e superare il turno. Come stiamo? Praticamente, a parte Rossoni, tutta la rosa è disponibile, possiamo variare, possiamo cambiare in corso d’opera. Chi avrei voluto affrontare a questo punto? Tutte le squadre in lizza per i playoff sono forti, basti pensare che molte di quelle inserite nell’urna erano partire a settembre per vincere il campionato, a questo livello sono tutte squadre importanti. Servirà un grande Carpi ma, come detto, siamo pronti».
Come è cambiato il calcio da prima a dopo il lockdown? «Lo vedo un po’ più lento, meno rodato, credo però sia qualcosa di inevitabile. Affronteremo il nostro avversario con rispetto ed umiltà e con la consapevolezza della nostra forza. Ora il passato ora non conta, conta solo il presente».