Corriere dello Sport

Addio all’asso Jagge: battè Tomba ad Albertvill­e

IL NORVEGESE È MORTO IERI A SOLI 54 ANNI

- Di Alberto Dolfin

«Un abbraccio vincente fin lassù. Your friend Albi». Così Alberto Tomba ha salutato sulla propria pagina Facebook Finn Christian Jagge, uno dei suoi storici rivali in slalom, prematuram­ente scomparso ieri ad appena 54 anni a causa di una «malattia fulminante».

Il campione azzurro e lo sgusciante norvegese si sono dati battaglia tra i pali stretti di Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi, con lo scandinavo che è riuscito a soffiare l’oro a cinque cerchi al nostro Albertone ai Giochi di Albertvill­e 1992.

Dopo essersi confermato sul trono del gigante sulle nevi francesi a quattro anni di distanza da Calgary, Tomba puntava al bis anche in slalom, ma non aveva fatto i conti con Jagge. L’azzurro commise troppi errori nella prima manche e si ritrovò così sesto. Come sempre, nella seconda sfoderò la sua proverbial­e rimonta di prepotenza, sfruttando anche la tracciatur­a del suo allenatore Gustav Thoeni, ma il norvegese riuscì a contenerlo per 28 centesimi (aveva 1”58 di margine dopo la prima discesa), conquistan­do il successo più importante della sua carriera.

Quando tagliò il traguardo, Jagge alzò le braccia al cielo e si lasciò prendere in braccio e lanciare in aria dagli avversari, mentre Tomba

si avvicinava a compliment­arsi a quel ragazzo che era riuscito a spezzare la sua imbattibil­ità.

DNA. Lo sci era già scritto nel Dna di Jagge, visto che la mamma Liv Christians­en prese parte alle Olimpiadi di Squaw Valley 1960 e Innsbruck 1964, oltre a distinguer­si poi anche nel tennis, passione condivisa con il marito Finn Dag, che difese anche i colori norvegesi in Coppa Davis. I tifosi italiani si ricordano bene Finn Christian non solo per l’oro strappato al coetaneo Tomba, ma anche per quattro dei sette slalom vinti in Coppa del Mondo, perché conquistat­i sulle nostre nevi. Il legame è con il Canalone Miramonti di Madonna Campiglio, dove l’asso vichingo conquistò il primo successo nel circuito il 17 dicembre 1991 e poi trovò anche l’ultimo della sua carriera, il 13 dicembre 1999. Anche il primo podio assoluto in Coppa del Mondo è arrivato sulle Alpi italiane, al Sestriere, dove in seguito riuscì a vincere due volte.

La notizia che ha lasciato un vuoto nel cuore degli amanti della neve l’ha comunicata la moglie, Trine-Lise Jagge, con queste parole su Facebook: «Il nostro amore più grande, il nostro più grande eroe. Il miglior papà del mondo e il miglior maritino del mondo è morto oggi (ieri; ndr) dopo una malattia acuta. È un dolore indescrivi­bile e siamo completame­nte devastati».

Un triste 8 luglio in cui è scomparso anche il campione dello snowboard cross e portabandi­era australian­o all’Olimpiade di Sochi 2014 Alex Pullin (2 ori mondiali e 2 Coppe del Mondo), annegato facendo pesca subacquea.

Il commosso messaggio di Aberto: «Un abbraccio vincente fin lassù»

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REUTERS Finn Christian Jagge nel giorno del suo ritiro nel 2000

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