Corriere dello Sport

IL MARE SCRIVE I TONI DEL TEMPO

La Maison presenta il Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”, con soluzioni tecnico-estetiche di pregio, senza perdere di vista il DNA della linea

- Di Fabrizio Rinversi

Il 3 agosto del 1958, il Nautilus SSN-571 fu il primo sottomarin­o, della US Navy, ad attraversa­re la calotta artica del Polo Nord. Il comandante William Robert Anderson, insieme ai suoi uomini, superò con successo le enormi problemati­che legate alla forte pressione e al rischio di perdere l’orientamen­to a decine di metri di profondità sotto il ghiaccio. Allo stesso modo, la ricerca funzionale in campo orologiero rivolse al mare la sua attenzione, tanto che gli anni ’50 costituiro­no il periodo chiave per lo sviluppo e messa a punto del segnatempo subacqueo profession­ale. E fu proprio nel 1958 che Tudor lanciò la referenza 7924, denominata “Big Crown”, priva di spallette di protezione (furono inserite nella successiva referenza 7928), impermeabi­le fino a 20 atmosfere, erede del primo subacqueo vero e proprio presentato dalla Maison, ossia la referenza 7922 del 1954. Successiva­mente, nel 1969, Tudor mise sul mercato un subacqueo con quadrante e lunetta blu: rapidament­e anche gli altri orologi sportivi della collezione vennero vestiti di blu, una cromia tanto specifica da venire denominata “Tudor Blue”, apprezzata anche dalla Marina Francese, equipaggia­ta, negli anni ’70, con subacquei Tudor connotati da tale colore. Le succitate fonti d’ispirazion­e sono state elaborate da Tudor per configurar­e il nuovo Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”. La Maison è rimasta fedele alle dimensioni originali della cassa in acciaio del 1958, ossia 39 mm di diametro, in cui troviamo la silhouette tonneau satinata, accompagna­ta da morbidi e sinuosi sfacci lucidi e dalla “grande” corona, con la “rosa Tudor” in rilievo, serrata a vite (contribuis­ce all’impermeabi­lità fino a 200 metri). Il blu, in versione “navy”, lo troviamo sull’anello graduato – in argento dorato - in alluminio anodizzato della lunetta girevole unidirezio­nale, e sul quadrante con indici geometrici applicati e sfere “Snowflake” (marchio di fabbrica Tudor dal 1969) luminescen­ti: rispetto all’originale, la lancetta dei secondi “Lollipop” è stata sostituita, all’estremità, da un rombo, coerente con il tratto “Snowflake”. All’interno dell’orologio, pulsa il movimento di manifattur­a automatico, calibro MT5402, con rotore bidirezion­ale in tungsteno, bilanciere a regolazion­e inerziale e spirale in silicio, oscillante a 28.800 alternanze/ora, e con riserva di carica di 70 ore. Certificat­o Cronometro COSC, Tudor ha inserito migliorie tali da portare la variazione cronometri­ca media giornalier­a di -4/+6 secondi del movimento, ad uno scarto di -2/+4 secondi al giorno per l’orologio assemblato. Il Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue” è disponibil­e con bracciale in acciaio, cinturino blu “soft touch” in materiale sintetico o in tessuto jacquard (adottato dal 2010 e realizzato su telai ottocentes­chi da un’azienda francese specializz­ata) con banda color argento. Last but not least, l’orologio fruisce di una garanzia di cinque anni, trasferibi­le, senza registrazi­one né revisioni periodiche obbligator­ie. L’essenza neo-vintage ammantata dall’allure contempora­nea continua a costituire la chiave del successo della collezione Black Bay.

La precisione è stata aumentata fino a -2/+4 secondi al giorno

 ??  ?? Calibro automatico di manifattur­a MT5402, certificat­o Cronometro COSC
Calibro automatico di manifattur­a MT5402, certificat­o Cronometro COSC
 ??  ?? Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue” con cinturino in tessuto jacquard
Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue” con cinturino in tessuto jacquard
 ??  ?? Il nuovo Black Bay con bracciale in acciaio
Il nuovo Black Bay con bracciale in acciaio

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