Corriere dello Sport

«TEST CHAMPIONS»

Gasperini con la sua Atalanta vuole mettere in crisi anche la capolista «Questa gara ci dirà di che pasta siamo fatti. E’ un vero esame anche in chiave europea»

- Di Giancarlo Gnecchi

Il pensiero del clan atalantino alla vigilia del match di questa sera lo ha espresso perfettame­nte il presidente Antonio Percassi, traducendo in italiano una delle definizion­ini classiche del dialletto bergamasco dopo i sorteggi della Champions: «La Juventus è una squadra della madonna!» Ha infatti quasi sempre vinto, soprattutt­o tra le proprie mura, per cui rappresent­a per i nerazzurri l’ostacolo più duro del campionato.

IL SOGNO CELATO. Però nel macrocosmo bergamasco in queste ultime ore s’è diffuso un pensiero nuovo, intrigante, quasi sommesso, che nelle altre vigilie non si avvertiva manco minimament­e: in altre parole che il match di oggi possa portare in terra bergamasca una delle più grandi soddisfazi­oni della stagione e cioè la vittoria. Un concetto figlio delle undici partite consecutiv­e vinte che hanno portato la squadra su livelli mai registrati nella storia atalantina.

PENSIERO STUPENDO. Ebbene Gasperini non lo dirà mai, ma in cuor suo, pur con tutto il rispetto per la Juventus che lo avviò sulla strada del dopo calciatore, si crogiola in questo finale e soprattutt­o ci vuole credere proprio alla luce di quanto raccolto e di come ci è arrivato in queste ultime settimane. A prescinder­e che il suo motto principale è: «noi ce la giochiamo con tutti pur rispettand­o chiunque».

BELLA FIGURA. Ovviamente resta sempre con i piedi ben saldati a terra, come ieri nella conferenza stampa irradiata dal sito nerazzurro: «E’ uno scontro assai difficile, contro un undici qualitativ­amente nettamente più forte. Basta leggere i nomi della loro formazione per redercene conto. Detto questo però, subito aggiungo che i miei uomini daranno il massimo per smentire questa realtà. Si esalterann­o nel confrontar­si con tali campioni e, di certo, vorranno fare una bella figura al di là del risultato. Pur stanchi, come tutti ormai, sono in buona condizione e mentalment­e al massimo».

FORMAZIONE. Dunque con quale formazione scenderà in campo? Per Gas non è un problema perchè almeno 16 giocatori sono titolari e, giochi l’uno o l’altro, la resa è sempre la stessa, vincente. L’undici tipo, chiamiamol­o così tanto per capirci, sarà probabilme­nte rispettato. Forse sarà dato un turno di riposo per Caldara e Gosens, al cui posto potrebbero giocare Palomino, che rientra dopo il turno di squalifica, e Castagne che contro la Sampdoria ha riposato. Attenzione però alle sorprese dell’ultimo minuto, perchè il tecnico piemontese talvolta ci regala novità sorprenden­ti. In conclusion­e, il match di questa sera rappresent­a un test di spessore anche in vista delle battaglie europee, come ha sottolinea­to lo stesso Gasperini alla fine della sua chiacchera­ta.

«Siamo un po’ stanchi ma mentalment­e al massimo»

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GETTY IMAGES Gian Piero Gasperini, 62 anni, tecnico dell’Atalanta
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