«TEST CHAMPIONS»
Gasperini con la sua Atalanta vuole mettere in crisi anche la capolista «Questa gara ci dirà di che pasta siamo fatti. E’ un vero esame anche in chiave europea»
Il pensiero del clan atalantino alla vigilia del match di questa sera lo ha espresso perfettamente il presidente Antonio Percassi, traducendo in italiano una delle definizionini classiche del dialletto bergamasco dopo i sorteggi della Champions: «La Juventus è una squadra della madonna!» Ha infatti quasi sempre vinto, soprattutto tra le proprie mura, per cui rappresenta per i nerazzurri l’ostacolo più duro del campionato.
IL SOGNO CELATO. Però nel macrocosmo bergamasco in queste ultime ore s’è diffuso un pensiero nuovo, intrigante, quasi sommesso, che nelle altre vigilie non si avvertiva manco minimamente: in altre parole che il match di oggi possa portare in terra bergamasca una delle più grandi soddisfazioni della stagione e cioè la vittoria. Un concetto figlio delle undici partite consecutive vinte che hanno portato la squadra su livelli mai registrati nella storia atalantina.
PENSIERO STUPENDO. Ebbene Gasperini non lo dirà mai, ma in cuor suo, pur con tutto il rispetto per la Juventus che lo avviò sulla strada del dopo calciatore, si crogiola in questo finale e soprattutto ci vuole credere proprio alla luce di quanto raccolto e di come ci è arrivato in queste ultime settimane. A prescindere che il suo motto principale è: «noi ce la giochiamo con tutti pur rispettando chiunque».
BELLA FIGURA. Ovviamente resta sempre con i piedi ben saldati a terra, come ieri nella conferenza stampa irradiata dal sito nerazzurro: «E’ uno scontro assai difficile, contro un undici qualitativamente nettamente più forte. Basta leggere i nomi della loro formazione per redercene conto. Detto questo però, subito aggiungo che i miei uomini daranno il massimo per smentire questa realtà. Si esalteranno nel confrontarsi con tali campioni e, di certo, vorranno fare una bella figura al di là del risultato. Pur stanchi, come tutti ormai, sono in buona condizione e mentalmente al massimo».
FORMAZIONE. Dunque con quale formazione scenderà in campo? Per Gas non è un problema perchè almeno 16 giocatori sono titolari e, giochi l’uno o l’altro, la resa è sempre la stessa, vincente. L’undici tipo, chiamiamolo così tanto per capirci, sarà probabilmente rispettato. Forse sarà dato un turno di riposo per Caldara e Gosens, al cui posto potrebbero giocare Palomino, che rientra dopo il turno di squalifica, e Castagne che contro la Sampdoria ha riposato. Attenzione però alle sorprese dell’ultimo minuto, perchè il tecnico piemontese talvolta ci regala novità sorprendenti. In conclusione, il match di questa sera rappresenta un test di spessore anche in vista delle battaglie europee, come ha sottolineato lo stesso Gasperini alla fine della sua chiaccherata.
«Siamo un po’ stanchi ma mentalmente al massimo»