Corriere dello Sport

INTER- ROMA ARRIVEDERC­I IN FINALE

Europa League: il sogno è sfidarsi a Colonia il 21 agosto. Come nel 1991 Getafe e Siviglia in campo neutro Poi Bayer o Rangers per Conte Olympiacos o Wolves per Fonseca

- Di Pietro Guadagno

Appuntamen­to in finale, il 21 agosto a Colonia. Come fu nel 1991. E’ l’augurio che si fanno reciprocam­ente di Roma e Inter, sistemate ai due lati opposti del tabellone di Europa League dal sorteggio di ieri a Nyon. Per arrivarci, però, dovranno salire 3 gradini, tutti in gara secca e tutti in Germania. Forse, l’urna ha sorriso un pizzico di più ai nerazzurri, visto che, oltre ai gialloross­i, non potranno incrociare, se non all’epilogo della manifestaz­ione, nemmeno il Manchester United, ovvero l’altra “grande” rimasta in corsa. Il primo ostafermar­e colo per l’Inter sarà il Getafe, poi i potenziali pericoli tedeschi (anche se a porte chiuse il fattore campo dovrebbe sentirsi meno): prima il Bayer Leverkusen e poi il Wolfsburg o l’Eintracht Francofort­e, ma attenzione anche allo Shakhtar Donetsk. Per la Roma, invece, dopo il Siviglia, i rischi saranno soprattutt­o inglesi: il rognoso Wolverhamp­ton e, appunto, lo United. I valori effettivi, comunque, li dovrà conil campo, perché una Final Eight in campo neutro e a porte chiuse, in pieno agosto, con sfide che si succederan­no circa ogni 5 giorni è un terreno tutto verificare.

FINOINFOND­O. La certezza, comunque, è che appena concluso il campionato, la banda Conte e quella Fonseca dovranno subito partire per la Germania. I primi a scendere in campo saranno i nerazzurri, il 5 agosto a Gelsenkirc­hen, contro un Getafe che sta facendo fatica dopo il lock-down: solo una vittoria nelle 8 gare disputate nella Liga e un posto nella prossima Europa League tutto da confermare. A vantaggio degli spagnoli, ci potrebbero essere le due settimane abbondanti di stacco tra campionato e Coppa. «Arrivati a questo punto, ci sono solo squadre difficili da affrontare – ha spiegato Zanetti a Inter Tv -. Per questo noi rispettiam­o tutti e ci dobbiamo preparare al meglio. Il Bayer Leverkusen e il Glasgow

Rangers sono squadre che abbiamo già incrociato in passato, in diversi momenti, ma prima dobbiamo superare con una squadra complicata come il Getafe. Dopo tutto quello che è successo al livello mondiale, è una cosa positiva il fatto di poter concludere questa competizio­ne. È un torneo molto prestigios­o, speriamo di arrivare fino in fondo». Dopo il Getafe, le tappe per l’Inter prevedono i quarti di finale a Dusseldorf il 10 agosto, contro la vincente tra Bayer Leverkusen e Glasgow Rangers, e la semifinale, ancora a Dusseldorf, il 17, contro una tra Wolfsburg, Shakhtar, Eintracht o Basilea.

PRIMAILSIV­IGLIA.La Roma, invece, affronterà gli andalusi a Duisburg il 6 agosto. Anche Suso e compagni arriverann­o alla sfida più riposati e, magari, sull’onda di una qualificaz­ione alla prossima Champions ormai alla portata. Ieri ne ha parlato Edin Dzeko: «Per prima cosa dobbiamo provare a battere una grande squadra, il Siviglia. Penso che non sia un sorteggio facile, perché passando il turno con il Siviglia giocheremm­o con squadre forti come Wolverhamp­ton e Olympiacos e poi potrebbe esserci il Manchester United, forse la favorita in questa competizio­ne. Ma se si vuole vincere la competizio­ne bisogna saperle affrontare tutte». Il percorso dei gialloross­i prevede l’eventuale quarto di finale l’11 agosto a Duisburg, contro la vincente tra Wolverhamp­ton e Olympiacos, e la semifinale il 16 a Colonia, contro una tra Manchester United, Lask Linz, Basaksehir o Copenhagen.

Tutte le partite in Germania e in gara unica: prima i nerazzurri il 5

Zanetti: «Rispetto per tutti, ma vogliamo arrivare fino in fondo»

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CORSPORT Giuseppe Giannini e Beppe Bergomi nel ritorno della finale 1991

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