Corriere dello Sport

Bari-Ternana, Reggiana-Potenza grandi sfide per arrivare in Serie B

SORTEGGIAT­O IL SECONDO TURNO, IN CAMPO LUNEDÌ 13 Carpi-Novara fra cabala e la forma che preoccupa Carrarese-Juventus U23, il mix di qualità e insidie

- Di Vincenzo Sardu

Si entra nel vivo, quattro partite ad elevato coefficien­te di asperità. Scendono in lizza le big: Bari, Carpi e Carrarese, finite alle spalle delle promosse in B (Reggina, Vicenza e Monza), in nove giorni dovrà uscire il nome della quarta eletta tra i cadetti. Secondo turno della fase nazionale dei playoff o, se si preferisce, quarti di finale: gare secche con scadenza al 90’. Quattro duelli che catturano l’attenzione, fari su lunedì 13 luglio.

BARI-TERNANA. Il Bari al debutto contro una rivale rodata. Fiutava l’incrocio già prima del sorteggio, il ds pugliese Matteo Scala: «L’urna non è stata favorevole, Ci tocca l’avversario più difficile». Non è solo l'incertezza dell'esordio, a far riflettere Scala. Si presentera­nno con un passo diverso, Bari e Ternana. «La finale di coppa più tre gare di playof, loro sono abituati in partite da dentro o fuori». Il Bari invece non vede il campo da marzo: «Quattro mesi senza neppure le amichevoli sono tanti». Due risultati su tre per i padroni di casa ma... «Sarà una partita combattuta - chiosa Scala - i dettagli e un po’ di fortuna faranno la differenza».

La sfida del San Nicola ha tutta l’aria di essere una finale anticipata: lo sa bene la Ternana. «Sappiamo di dover vincerea, quindi per noi poco cambia se giochiamo contro il Bari o un’altra avversaria», è il pensiero di Aniello Salzano, match winner contro il Monopoli. «Stiamo crescendo di partita in partita, la squadra dimostra di star bene e il lavoro svolto con il nostro preparator­e sta dando i suoi frutti. In queste partite conta molto l’esperienza e nelle scorse gare si è vista una Ternana capace di volgere a proprio favore gli episodi chiave di ogni singolo incontro».

REGGIANA-POTENZA. Concentraz­ione al massimo, voglia di stupire a livelli a dir poco eccelsi, la Reggiana vuol badare alla sostanza: il Potenza è avversario tosto ma non irresistib­ile. Ai più è saltato agli occhi il fatto che la formazione lucana ha già disputato due gare ufficiali nell’ultima settimana, fattore considerat­o comunque rilevante ai fini di una volata playoff quanto mai incerta e piena di incognite. La Reggiana è ai box da più tempo tra tutte le 8 formazioni rimaste in corsa: non gioca dal 23 febbraio e questa lunga inattività potrebbe avere il suo peso nel contesto di una gara secca da 90’. Alvini può sorridere pensando al fatto che avrà praticamen­te la rosa al gran completo, dovendo semmai pensare unicamente a recuperare alcune pedine (vedi Marchi e Lunetta) che nei giorni scorsi hanno lavorato a parte.

Nel cuore la gioia per il gol di França che ha regalato al Potenza il miglior risultato della sua secolare storia, eccetto le stagioni disputate in Serie B. Nella mente dei lucani, ora c’è la Reggiana. «E' una squadra collaudata - avverte l’allenatore lucano Giuseppe Raffaele - davanti è imprevedib­ile, molto organizzat­a. Ma arrivati a questo punto, un avversario equivale a un altro. Abbiamo un solo la vittoria, per passare il turno e continuare a sognare. Il privilegio di giocare al Mapei Stadium renderà magica questa serata».

CARRARESE-JUVENTUS U.23. Si avvicina l'ora X per la Carrarese, che vuole mettere le mani sulla Final four. Ma c'è da superare l'ostacolo Juventus Under 23, fresca di successo in Coppa Italia e di vittoria netta sul Padova. Sarà una partita complicata e impegnativ­a, avvisa il difensore Federico Valietti. «Siamo concentrat­i e desiderosi di regalare un qualcosa di importante a tutta la città di Carrara».

In casa Juve si sorride, pensando ai vagiti iniziali della stagione, con una sola vittoria nelle prime sette giornate di campionato. Poi è arrivata la Coppa Italia, ma al tecnico bianconero non basta: «Adesso ho bisogno di tutta la rosa», spiega Fabio Pecchia, che avrà un solo risultato su tre a disposizio­ne. «Contro il Padova mi sono piaciuti anche quelli che sono entrati a gara in corso. A questi livelli ogni avversario è complicato, ma i giocatori mi stanno dando segnali di maturità»

CARPI-NOVARA. Dopo avere superato l’Alessandri­a, il Carpi si getta nella mischia per affrontare il Novara. Fra gli aspetti positivi c’è la grande verve di Tommaso Biasci, uno fra gli attaccanti più in forma, nel complesso però il Carpi è in ritardo. Vano sembra lontano dall’attaccante decisivo e potente che si conosceva prima dell’intervento chirurgico di dicembre, la difesa difficilme­nte recupererà Ligi ed è apparsa a tratti in difficoltà mentre Riolfo aspetta il miglior Saric, la mezzala più importante dello scacchiere biancoross­o.

Il Novara guarda con diffidenza ai precedenti. A Carpi, tradiziona­lmente va male. Le ultime tre partite al Cabassi per il Novara, dal 2012 a oggi hanno portato solo sconfitte. Ma c'è l'inesauribi­le Pablo Gonzalez, abituato a salvare la situazione. Un bomber, l'argentino, che a 35 anni trascina ancora la squadra. E che si è messo in testa di riportare il Novara in B. Sarebbe la sua quarta promozione con questa maglia: dieci anni fa, il primo trionfo. Il Carpi farà bene a preoccupar­si di lui.

Due risultati su tre per chi gioca in casa Pronti gli incroci per le semifinali

 ??  ?? I tecnici che animeranno il match del San Nicola fra 48 ore: da sinistra Vincenzo Vivarini (Bari) e Fabio Gallo (Ternana)
I tecnici che animeranno il match del San Nicola fra 48 ore: da sinistra Vincenzo Vivarini (Bari) e Fabio Gallo (Ternana)
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