Catania, un’altra bufera
AGLI ARRESTI UNO DEI NOMI FORTI DELLA SIGI
Piove sul bagnato per la matricola 11700, quella cui tanti tifosi del Catania sono legati in maniera viscerale. Ieri mattina, infatti, un blitz della Guardia di finanza ha fatto luce su un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione continuata di reati tributari. Ebbene, fra i trenta destinatari della misura cautelare c'è il noto commercialista Antonio Paladino, uno dei tre soggetti ristretti in carcere.
Paladino, presidente di Confimed Italia, è uno dei nomi forti di Sigi, la società che dovrebbe - e a questo punto il condizionale è davvero d'obbligo - salvare il club rossazzurro dal fallimento, rilevandolo da Finaria. E nell’ipotesi in cui la Sigi fosse riuscita a vincere il bando, Paladino sarebbe stato il vice presidente vicario del "nuovo" Calcio Catania.
Il noto professionista, fra l'altro, non è il solo a ritrovarsi a malpartito. Con lui la commercialista Giuseppina Licciardello, presidente del collegio sindacale della Sigi, ai domiciliari, e Renato Balsamo, anche lui nei quadri della nuova Spa.
Un vero e proprio terremoto, quindi, che ha portato i soci di Sigi a riunirsi e ad emettere una nota in cui fanno rilevare “di essere completamente estranei ai fatti contestati e confermano piena fiducia nell'operato degli inquirenti, fermo il diritto degli incolpati di essere riconosciuti non colpevoli". Sigi ha deciso, poi, "di mettere in atto pronta operazione di self-cleaning e di riorganizzarsi anche dal punto di vista finanziario, per poter partecipare alla gara competitiva, secondo intendimenti e obiettivi già noti".
Certo è che sulla possibile acquisizione del club pesano enormemente le parole del procuratore Carmelo Zuccaro: «Abbiamo rappresentato ai colleghi della Sezione Fallimentare il problema; e anche le esigenze cautelari che hanno portato a questi provvedimenti nascono, in parte, anche da quel che che sta accadendo in altri ambiti. Di certo c'è che quello che abbiamo accertato avrà un grosso rilievo nella trattativa».
Vuoi vedere che la salvezza del calcio professionistico a Catania passa davvero dall'acquisizione del titolo sportivo della Sicula Leonzio? I tifosi non sanno a che santo votarsi, ma qualcuno dovrà ascoltarli.