Traffico di baby calciatori
BOLLETTINO. Casi confermati totali 242.639 (più 490); morti totali 34.938 (più 24); guariti totali dall’inizio della pandemia 193.978 (più 338 rispetto a 24 ore prima).
NEL MONDO. Casi confermati 12.268.630 (più 200.596); morti 554.924 (più 4.765); guariti 6.740.124 (più 128.600). Gli Stati Uniti segnano un nuovo record, con oltre 65.500 nuovi casi.
NUOVA POLMONITE. Casi in aumento e mortalità più alta rispetto al Coronavirus: si presenta così la nuova polmonite che potrebbe arrivare dal Kazakistan e che spaventa l’OMS. A darne notizia è l’ambasciata cinese che parla di 1.700 morti in un anno per questa strana malattia e un aumento, esponenziale, di soggetti affetti dalla nuova polmonite nel mese di giugno. I principali focolai sono concentrati finora nelle regioni di Atyrau, Aktobe e Shymkent.
FRANCIA, MORTO AUTISTA. È morto l’autista di bus aggredito domenica scorsa da un gruppo di giovani in un quartiere di Bayonne, nel Sud-Ovest della Francia, dopo che aveva voluto controllare il biglietto ad uno dei ragazzi e aveva chiesto ad altri tre di indossare la mascherina.
IN 5 REGIONI INDICE IN RIALZO. Sale a 5 il numero delle Regioni italiane dove l’indice di contagio Rt è superiore a 1. In base all’ultimo report settimanale di ministero della Salute e Iss, il valore è sopra la soglia in Emilia-Romagna (1,2), Lazio (1,07), Piemonte (1,06), Toscana (1,12) e Veneto (1,2). In Lombardia è 0,92.
VACCINO. Documento pubblicato dalla rivista scientifica PNAS: uno studio preliminare suggerisce che il vaccino contro la tubercolosi somministrato ai bambini potrebbe limitare le morti per Covid-19.
- Si sarebbero finti genitori di cinque giovanissimi calciatori di nazionalità ivoriana per farli entrare in Italia, ottenere il permesso di soggiorno con la formula del ricongiungimento familiare e poi avviarli all’attività calcistica. Per questo la squadra mobile di Parma, su delega del pm Fabrizio Pensa ha eseguito una serie di perquisizioni a carico di cinque cittadini ivoriani, ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini erano partite nel 2017 in seguito alle dichiarazioni del procuratore sportivo Giovanni Damiano Drago, nell’ambito di un procedimento penale per reati simili.
I due calciatori, Amed e Hamed Junior Traore, in forza quest’anno all’Atalanta e al Sassuolo, sarebbero coinvolti nel traffico di giovani ivoriani. Secondo i documenti, giudicati falsi dalla Procura, i due sarebbero fratelli e figli di due degli indagati, entrambi di nazionalità ivoriana come i calciatori. La presunta madre è dipendente dell’Atalanta, mentre il finto padre, marito della donna all’epoca del trasferimento in Italia dei due ragazzi, è uno dei fondatori del club calcistico di Abidjan. I due sono arrivati in Italia nel 2014 con una procedura irregolare di ricongiungimento familiare e hanno iniziato la loro carriera sportiva nel Barco, vicino Reggio Emilia. Un terzo giocatore coinvolto nella vicenda sarebbe l’attaccante del Parma Muhamed Tehe Olawale. Ci sarebbero altri due giocatori oggi in forza uno nel Lecce e un altro in serie D.
Finti genitori per farli entrare in Italia Indagini dal 2017 C’è anche Olawale