È tornato Zaniolo il sorriso della Roma
A sei mesi esatti dall’infortunio al ginocchio, Nicolò firma il gol del 3-0 giallorosso a Brescia «Pronto ad aiutare la squadra»
ROMA
La seconda vittoria consecutiva riporta il sereno nella Roma. Il successo di Brescia è firmato da Nicolò Zaniolo, autore del terzo gol che ha chiuso la partita. Il giovane talento è tornato a segnare esattamente sei mesi dopo il grave infortunio al ginocchio. L’azzurro è la speranza della Roma, il sorriso per rendere il futuro meno incerto. Ma è anche il pezzo pregiato di un mercato nel quale la società giallorossa potrebbe essere costretta a cedere i giocatori più importanti. Zaniolo è entrato in campo a poco meno di mezz’ora dalla fine, dopo sette minuti è andato in gol, con uno strappo dei suoi. Dal punto di vista atletico ha dimostrato di essere sulla strada giusta, nelle accelerazioni è già devastante. Ha lavorato come un matto per recuperare in fretta, sarà l’arma in più in questo finale di stagione. La Roma ha faticato in un primo tempo grigio e ha messo al sicuro i tre punti nella ripresa, con Fazio e Kalinic prima del sigillo di Zaniolo. Per la prima volta nel 2020 la difesa non ha subisi to gol, ha concesso poco, al di là della modestia dell’avversario. La squadra di Fonseca consolida il quinto posto, in attesa dello scontro diretto di stasera tra Napoli e Milan. Il Brescia è caduto nei soliti errori, soprattutto difensivi e come è capitato spesso è crollato nella ripresa. Ormai, la salvezza sembra irraggiungibile.
LA CONFERMA. Fonseca è andato avanti con il riformismo tattico che mercoledì ha portato alla vittoria sofferta contro il Parma. Ancora difesa a tre, ancora due trequartisti alle spalle del centravanti, che questa volta non era Dzeko. In partenza il portoghese ha messo dentro Kalinic, come nella partita persa contro l’Udinese. Il tecnico ha preferito Mirante a Pau Lopez, per scelta tecnica, dietro è tornato Fazio, dopo l’errore contro l’Udinese, ma al centro della difesa ha piazzato Ibanez. Nei primi minuti i due hanno rischiato grosso in un paio di occasioni per disattenzione. Lopez ha rinunciato all’inizio a Donnarumma, presentando il Brescia, a sette punti dalla zona salvezza, con un 4-3-3 più prudente del 4-4-2 tradizionale, perchè in realtà Torregrossa è stato l’unico attaccante, con un 4-5-1 in fase difensiva.
QUANTI ERRORI. La Roma già nel primo tempo avrebbe potuto passare in vantaggio, ma non ha saputo sfruttare gli errori della difesa del Brescia, che in extremis ha inserito il giovane terzo portiere Andrenacci al posto di Joronen, infortunatonel riscaldamento. La squadra di Fonseca non è stata abbastanza aggressiva, ha cercato Kalinic con i cross dentro l’area, a differenza di quando al centro dell’attacco c’è Dzeko, che spesso vuole il pallone sui piedi. Un tiro centrale di Veretout, un diagonale fuori di poco di Perez, un colpo di testa sbagliato di Kalinic, pochi acuti in un primo tempo spento, con il Brescia che si è preoccupato solo di difendersi.
IRROMPE ZANIOLO. La squadra di Lopez cala spesso nel secondo tempo ed è accaduto puntualmente anche ieri. Dopo tre minuti la Roma è passata in vantaggio con Fazio, che su calcio d’angolo di Pellegrini. Il vantaggio è stato un regalo, con una respinta difettosa dei difensori centrali e Andrenacci che non ha trattenuto il pallone. Il Brescia ha tentato una timida reazione, Lopez ha inserito Donnarumma, per dare più peso in attacco, ma pochi minuti dopo la Roma ha raddoppiato con Kalinic su cross di Perez. Anche in questo caso errore imperdonabile di un difensore, Papetti. Il gol di Zaniolo, un gran sinistro su lancio di Perotti, ha confermato i progressi dell’azzurro, alla terza presenza dopo l’infortunio. Nell’ultimo quarto d’ora Dzeko, subentrato a Kalinic, ha colpito una traversa (su assist di Zaniolo) e un palo. Nel finale Mirante ha negato il 3-1 a Torregrossa, Fonseca può sorridere grazie alla rivoluzione tattica e al ritorno del suo giocatore più importante.