Corriere dello Sport

Motore Freuler Castagne corre C’è poco Ilicic

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ATALANTA Gollini

Nella prima parte all’atto pratico guarda dalla sua area un’Atalanta quasi perfetta, un’uscita alta, una parata a terra e nient’altro. Non può fare niente sui due rigori calciati da Ronaldo, compie poi un capolavoro sul tiro del fenomeno portoghese.

Toloi

Dalla sua parte lavora il Fenomeno, ma il brasiliano della Dea è sempre molto aggressivo e gli rende complicata la vita.

Palomino

Comanda le operazioni dietro e appena accompagna i riattacchi diventando un cenetrocam­pista aggiunto. Nel primo tempo non sbaglia neanche la punteggiat­ura.

Caldara (30’ st)

Entra ma non incide

Djimsiti

Quando Dybala lo attacca inevitabil­mente qualche affanno lo vive, a volte barcolla ma non cade mai e questo è un grosso merito.

Hateboer

Copre Danilo e appena può gli riparte, creandogli più di una difficoltà, anche perché spesso e volentieri Ilicic gli va a dare una mano.

De Roon

Evidenzia ancora una volta le sue enormi potenziali­tà, lavora tanto in tutte e due le fasi del gioco ma fate attenzione, aggiunge anche qualità alla qualità. Come spesso gli succede in mezzo al campo è un protagonis­ta importante. Commette il fallo di mano che consente a Ronaldo di pareggiare.

Freuler 6,5 6,5 6,5 sv 6 6 6 6,5

Il solito tuttocampi­sta, come De

IL MIGLIORE

Malinovsky­i

Roon, sa sia cantare che portare la croce, è come se Gasperini mettesse un euro nel suo motore ed ecco che Freuler comincia a correre e ad aggredire con grande continuità.

Tameze (30’ st)

Assicura dinamismo

Castagne

Una forza della natura, Gosens si fa male nel riscaldame­nto, Gasp gli dice che tocca a lui e figuratevi se Castagne non ne approfitta. Da tempo non vedevamo un Cuadrado tanto in difficoltà.

Gomez sv 6,5 6,5

Fa da play basso e da play alto a seconda di quelle che sono le necessità della Dea, corre e rincorre, confeziona gemme. Come quella per il gol di Zapata. E dà una mano anche nella fase di non possesso palla.

Malinovsky­i (12’ st)

Sfiora il gol dell’1-2, si può parlare anche di grande occasione perduta visto che il pallone lo ha calciato con il sinistro. Poi con il piede destro lo firma. Applausi.

Ilicic

Il tenore sloveno fa sentire solo a tratti la sua grande voce, di sicuro quando mette in moto il suo sinistro magico per quelli della Juventus cominciano le ansie. Si vede che non sta ancora bene fisicament­e

Pasalic (13’ st)

Propositiv­o, ma non riempie l’occhio fino in fondo.

D. Zapata

All’abc della serata ha il pallone buono sulla testa per far male alla Juventus, ma lo manda alto. Ma pochi attimi più tardi fulmina Szczesny dopo il cioccolati­no che gli ha regalato il Papu. E’ sempre un punto di riferiment­o importante, anche quando i suoi compagni cercano la sua spizzata per andare al rimbalzo. Con De Ligt costruisce un grande duello e lo vince.

Muriel (22 st)

Entra e illumina, ma poi commette un fallo di mano che avrebbe potuto e dovuto evitare.

Gasperini (all.) 7 5,5 5,5 7 6 7

L’Atalanta è la solita grande orchestra che almeno nella prima parte suona meraviglio­samente bene, guarda e difende sempre in avanti, gioca a uomo, lo aggredisce, lo pressa, lo morde in modo quasi spasmodico e poi quando cattura il pallone riattacca a mille all’ora. Nel secondo tempo soffre maggiormen­te la Juve

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