Nanni: «Grande coesione»
Gianni Nanni è il medico del Bologna, professore a contratto presso l'Alma Mater e da questa primavera il responsabile dei medici della Lega di serie A. Dopo le dimissioni di Rudy Tavana arrivate per motivi personali, ma in sincronia con la problematica gestione del primo protocollo Figc poi bocciato dal Comitato tecnico-scientifico, è stato votato all'unanimità da tutti i colleghi ed è riferimento del mondo calcistico.
«Questa vicenda non dobbiamo viverla con complicazione, sarà un sano test per vedere come ci dobbiamo comportare di fronte un caso del genere, è chiaro che vanno affrontati dei problemi che di volta in volta ci si presentano, ma il percorso comune è stato intenso e vivo e abbiamo una grande capacità di coesione. Sappiamo confrontarci da medici con un'emergenza che ha investito l'intera nazione e che ci tocca come responsabili di un settore così vitale e simbolico del nostro paese».
Non si esprime sulla vicenda, anche se la sua spinta politica fra i colleghi ha fatto sì che i medici della serie A tornassero ad avere un ruolo nel complesso di norme che hanno garantito la ripresa. Tra l’altro è stato proprio Nanni uno degli attivi tessitori della trama di rapporti dentro la sua categoria che ha portato alla stesura di un nuovo protocollo che, come visto, ha bisogno di organi attuativi ma che resta solido nella struttura: «Abbiamo la consapevolezza che tutto sia abbastanza sotto controllo, anche al Bologna abbiano registrato un comportamento anomalo nei risultati dei test e proprio la capacità di controllo e di intervento immediato ha fatto sì che potessimo continuare a lavorare in tutta sicurezza e senza paura. Poi tutto è andato bene, come certamente accadrà anche in questa occasione».