Iachini: Attacco, sveglia
È lo stadio Artemio Franchi, ma potrebbe essere qualsiasi posto nel mondo visto che le gare si giocano a porte chiuse. Ecco perché Beppe Iachini, mentre aspetta la sfida al Verona, dice subito: «In casa ci sta mancando il nostro 12° uomo, che sono i nostri tifosi che ci davano sempre un gran supporto. Dovremo essere ancora più bravi a fare una partita all'altezza della situazione sotto l'aspetto dell'organizzazione, dell'atteggiamento e dell'attenzione per gli interi novantacinque minuti. I nostri avversari lavorano insieme da un anno, stanno facendo un ottimo percorso, hanno entusiasmo e noi dovremo fare una grande gara sotto tutti gli aspetti».
I SINGOLI E IL GOL. Iachini, scegliendo la formazione di questa sera, penserà anche a quella di mercoledì prossimo a Lecce. Per il tecnico è necessario ragionare almeno su 180' per dosare le energie dei singoli rispetto al caldo e al calendario così fitto di incontri. Sempre con il problema del gol in primo piano, ma anche con delle soddisfazioni che arrivano da alcuni singoli: «Ribery è con noi, si allena, sta bene e si fa sempre fatica a tenerlo fuori se i recuperi sono quelli che ci sono stati nelle altre gare per la sua qualità, la sua abilità nel palleggio. Vedremo nelle ultime ore le risposte degli allenamenti. Kouame poi è tornato e penso che possa darci una mano importante. Dagli attaccanti in generale ci aspettiamo molto perché è lì che dobbiamo incidere in maniera importante. Potevamo avere più punti senza aver sprecato qualche gol di troppo. Siamo una delle squadre che tira di più in porta e ci auguriamo di avere un pizzico di fortuna e precisione visti i 5 pali colpiti in 5 partite. Per vincere le partite c'è bisogno di essere più concreti sotto porta. Dragowski e Terracciano? Hanno sempre lavorato bene e in questa squadra c'è sempre bisogno di tutti».