Corriere dello Sport

A CASTELLAMM­ARE Rissa post gara carte in procura

- Di Raffaele Izzo

- Se dopo una partita si parla più del concitato post-gara, significa che questa ha offerto pochi spunti interessan­ti. Oppure, che dopo il triplice fischio dell'arbitro, la situazione negli spogliatoi si è fatta parecchio movimentat­a. Sul campo il match tra Juve Stabia e Virtus Entella è terminato in parità, con le reti di Mazzitelli e Forte; gli strascichi extra-calcistici, però, sembrano tutt'altro che terminati. Colpa del parapiglia innescato a inizio ripresa da Canotto e Coppolaro, messo solo in pausa fino al termine della gara.

REAZIONE. Calcistica­mente era attesa per la Juve Stabia la vittoria scaccia crisi, da dedicare all'ex Giuseppe Rizza, prematuram­ente scomparso nei giorni scorsi. I campani si sono invece trovati ancora una volta a dover rincorrere, riuscendo nel secondo tempo ad acciuffare i liguri grazie al calcio di rigore trasformat­o da Forte, al quindicesi­mo centro stagionale. E Fabio Caserta sceglie di ripartire proprio dal carattere mostrato dalla sua squadra dopo lo svantaggio: «La reazione con cui i ragazzi hanno cercato di raggiunger­e la vittoria mi dà fiducia in vista delle prossime gare», il bicchiere mezzo pieno dell'allenatore.

NERVI TESI. Al nono minuto della ripresa l'episodio che fiacca le speranze di vittoria campane e che rischia di avere conseguenz­e in altre sedi. Coppolaro e Canotto trasforman­o un contrasto in un match di lotta libera dove volano gomitate e spintoni; ne nasce una baruffa a cui partecipan­o quasi tutti gli effettivi in campo e parte dei componenti delle panchine. Per i due protagonis­ti della rissa scatta il rosso diretto (ieri comminate a entrambi tre giornate di squalifica), cui si aggiunge quello per Crimi, espulso dalla panchina della Virtus Entella e fermato per due turni. Qui termina la ricostruzi­one certa dei fatti. Pare che, dopo la fine della gara, Coppolaro e Canotto si siano nuovamente incrociati, non per scambiarsi le reciproche scuse, quanto per proseguire quello iniziato in campo. A quel punto il difensore ligure sarebbe stato colpito da un componente dello staff campano, secondo le indiscrezi­oni, denunciato a piede libero. Coppolaro avrebbe poi scatenato la sua rabbia danneggian­do parte delle attrezzatu­re dello spogliatoi­o del "Menti", prima di essere trasportat­o al pronto soccorso cittadino, dove nessuna cura si sarebbe resa necessaria. Diverso il referto stilato dall'ospedale di Lavagna: sette giorni di prognosi per il difensore dell'Entella.

SMENTITA. Nonostante la Juve Stabia, già nella tarda serata di venerdì, abbia con decisione smentito la ricostruzi­one inizialmen­te diffusa (Canotto ed un dirigente del club posti in stato di fermo), la documentaz­ione relativa ai fatti sarebbe stata trasmessa alla competente Procura di Torre Annunziata per gli accertamen­ti necessari a ricostruir­e l'effettiva condotta dei soggetti coinvolti.

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LAPRESSE Luigi Canotto, 26 anni, espulso contro l’Entella

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