A CASTELLAMMARE Rissa post gara carte in procura
- Se dopo una partita si parla più del concitato post-gara, significa che questa ha offerto pochi spunti interessanti. Oppure, che dopo il triplice fischio dell'arbitro, la situazione negli spogliatoi si è fatta parecchio movimentata. Sul campo il match tra Juve Stabia e Virtus Entella è terminato in parità, con le reti di Mazzitelli e Forte; gli strascichi extra-calcistici, però, sembrano tutt'altro che terminati. Colpa del parapiglia innescato a inizio ripresa da Canotto e Coppolaro, messo solo in pausa fino al termine della gara.
REAZIONE. Calcisticamente era attesa per la Juve Stabia la vittoria scaccia crisi, da dedicare all'ex Giuseppe Rizza, prematuramente scomparso nei giorni scorsi. I campani si sono invece trovati ancora una volta a dover rincorrere, riuscendo nel secondo tempo ad acciuffare i liguri grazie al calcio di rigore trasformato da Forte, al quindicesimo centro stagionale. E Fabio Caserta sceglie di ripartire proprio dal carattere mostrato dalla sua squadra dopo lo svantaggio: «La reazione con cui i ragazzi hanno cercato di raggiungere la vittoria mi dà fiducia in vista delle prossime gare», il bicchiere mezzo pieno dell'allenatore.
NERVI TESI. Al nono minuto della ripresa l'episodio che fiacca le speranze di vittoria campane e che rischia di avere conseguenze in altre sedi. Coppolaro e Canotto trasformano un contrasto in un match di lotta libera dove volano gomitate e spintoni; ne nasce una baruffa a cui partecipano quasi tutti gli effettivi in campo e parte dei componenti delle panchine. Per i due protagonisti della rissa scatta il rosso diretto (ieri comminate a entrambi tre giornate di squalifica), cui si aggiunge quello per Crimi, espulso dalla panchina della Virtus Entella e fermato per due turni. Qui termina la ricostruzione certa dei fatti. Pare che, dopo la fine della gara, Coppolaro e Canotto si siano nuovamente incrociati, non per scambiarsi le reciproche scuse, quanto per proseguire quello iniziato in campo. A quel punto il difensore ligure sarebbe stato colpito da un componente dello staff campano, secondo le indiscrezioni, denunciato a piede libero. Coppolaro avrebbe poi scatenato la sua rabbia danneggiando parte delle attrezzature dello spogliatoio del "Menti", prima di essere trasportato al pronto soccorso cittadino, dove nessuna cura si sarebbe resa necessaria. Diverso il referto stilato dall'ospedale di Lavagna: sette giorni di prognosi per il difensore dell'Entella.
SMENTITA. Nonostante la Juve Stabia, già nella tarda serata di venerdì, abbia con decisione smentito la ricostruzione inizialmente diffusa (Canotto ed un dirigente del club posti in stato di fermo), la documentazione relativa ai fatti sarebbe stata trasmessa alla competente Procura di Torre Annunziata per gli accertamenti necessari a ricostruire l'effettiva condotta dei soggetti coinvolti.