Corriere dello Sport

DERBY ALL’INGLESE C’È ANCHE DETTORI

Per sottrarsi alle ore più calde, la classica si disputerà oggi a Roma alle 20 Papa Power e King’s Caper (con Frankie) misurano i nostri “rinforzati” da Tuscan Gaze

- Di Mario Viggiani

La madre di tutte le corse, quella che si può correre e vincere una sola volta nella vita agonistica di un cavallo, ha sempre il suo fascino. Certo, mica normale che il Derby Italiano di galoppo si corra il 12 di luglio alle 8 della sera, ma neppure è normale quanto innescato dal Covid-19.

Anomalo invece che sul palo ci sia ancora una cuccagna di quasi 800.000 euro (704.000 di montepremi e 83.200 dalla quota di partecipaz­ione dei tredici partenti), per una classica retrocessa da un po’ allo “status” di gruppo 2, non riuscendo più ad avere costanteme­nte un cast di qualità come in passato.

Una corsa abbastanza essenziale, quella di oggi a Capannelle. Giusto un paio le comparse, per il resto tre cavalli di forma inglese a esaminare il meglio di quella nostrana, che ormai la spunta da sette edizioni: l’ultimo successo estero risale al tedesco Feuerblitz nel 2012.

FORMA BRITISH. Gli ospiti veri sono due e si chiamano Papa Power e King’s Caper. Questo avrà in sella Lanfranco Dettori, che il Derby de’ noantri l’ha vinto due volte, nel 1999 com Mukhalif e nel 2009 con Mastery. A Frankie piace molto «perché un cavallo facile da montare», però la distanza sembra al limite e l’ultima prestazion­e in handicap a Royal Ascot non è mica piaciuta (certo, nomen omen: il “salto del re” sembra propiziato­rio).

Ispira di più Papa Power, dignitoso sempre a Royal Ascot ma nelle King Edward, dopo 110 giorni di inattività agonistica. Possibile leader della corsa, Andrew Balding lo affida a Fabio Branca: è già successo due volte che uno straniero abbia fatto festa a Roma con un fantino italiano (Osorio e Mario Esposito nel 2003, Gentlewave e Marco Monteriso nel 2006).

IL RINFORZO. L’altro arrivato dall’Inghilterr­a correrà per la romana Mag Horse Racing e poi resterà qui da Gabriele Bietolini. Si chiama Tuscan Gaze, affascina molti perché è imbattuto, perché è figlio del “Re Mida” Galileo, perché finora è stato allenato da John Gosden, sì, il trainer di Enable e tanti altri campioni, e appartenev­a per metà al colosso irlandese Coolmore. È piaciuto specie nella seconda delle due vittorie in altrettant­e corse, Tuscan Gaze, ma anche in quella circostanz­a aveva sotto gli zoccoli un terreno zuppo di pioggia che oggi alle 8 della sera sarà tutt’altro. Andasse sul buono come sul pesante, allora potrebbe essere davvero un Derby Gaze.

FORMA ITALIANA. Qui i riferiment­i sono quelli classici: Baptism ha fatto suo il Botticelli, Road To Arc il San Giuseppe, Masterwin il Filiberto, Clarenzio Fan il Lodi Vecchio. E poi c’è Cima Emergency, che tenta il salto lungo dal Parioli, riuscito solo a Worthadd nel 2010, a ben 41 anni da Bonconte di Montefeltr­o: l’idea è che possa riuscirgli, il salto. Tra i battuti di queste corse, un occhio di riguardo per Aurelius In Love, che sulla pista ha già fatto suo il Berardelli, anche se su terreno paludoso.

Il più brillante, tra i vincitori del trial tradiziona­li, è sembrato Baptism, acquistato in prospettiv­a Derby ma già nell’autunno scorso, preso per 68.000 ghinee dal Giglio Sardo dopo che invece al Cheveley Park Stud da foal era costato 460.000 euro

DEMURO. Clarenzio Fan, piuttosto, avrà il valore aggiunto di Cristian Demuro, che ha vinto quattro degli ultimi cinque Derby (ed è stato secondo nell’altro) sempre con i cavalli dei Botti. «Il mio all’ultima ha vinto bene, sembra in progresso. Alduino ha voluto che lo montassi, dopo che avevo preso contatti per Masterwin». Gli avversari? «Il migliore di tutti mi pare Tuscan Gaze, che ha fatto due su due molto facilmente. Non è male King’s Caper, per il resto mi pare una corsa aperta: pure Baptism ha vinto facile l’ultima volta, ma non so quanto valgano i battuti».

Cima Emergency allunga il tiro Baptism nei trial il più brillante

 ?? SAVI ?? La vittoria di Baptism nel Premo Botticelli svoltosi a Capannelle: in sella Dario Vargiu
SAVI La vittoria di Baptism nel Premo Botticelli svoltosi a Capannelle: in sella Dario Vargiu

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