CONTE: «IO RESTO QUI SE SONO CONTENTI»
Il tecnico dopo il successo e il secondo posto manda messaggi molto chiari «Ho un progetto di tre anni. Lavoro per vincere» Marotta: «Antonio resta al 100%? Credo di sì»
Non manca niente, stavolta: reazione, carattere, anche il gol di Lautaro che sgomma verso la miglior condizione. Gol e assist, il Toro infilza il Toro. Serata da secondo posto, in periodo di burrasca l’Inter si consola così. Conte trova un gol per reparto e serenità assortita. La rete di Godin simboleggia il 18° marcatore diverso per l’Inter in campionato. «Cerchiamo di imparare dagli errori e guardiamo avanti», dice l’uruguaiano alla fine. «Abbiamo vinto meritatamente, volevamo ritrovare il secondo posto e lo abbiamo fatto. L’importante è saper superare i momenti difficili, ma guardiamo indietro solo per fare autocritica. Il mio futuro? Voglio qualcosa di importante con la maglia dell’Inter. Nella mia carriera ho sempre mostrato una mentalità vincente».
PROGETTO TRIENNALE. L’Inter chiude in svantaggio il primo tempo per la terza volta – su sette – dalla ripresa. Ma dimentica in fretta l’uscita maldestra di Handanovic, che spiana la strada a Belotti sul gol dello spavento iniziale. «Penso che abbiamo dominato fin da subito, in tutto e per tutto», è la prima riflessione di Antonio Conte a commento del tris sul Torino. «Di solito veniamo castigati da un episodio, che compromette i giudizi. L’Inter ha fatto una buonissima partita, poteva innervosirsi ma non lo ha fatto. Abbiamo continuato a giocare e creare occasioni. Attacchiamo in maniera diversa e siamo più imprevedibili rispetto al passato. Le vittorie danno entusiasmo e certezze, soprattutto ai calciatori. Per ripagare dai sacrifici c’è il risultato. Per me la strada è quella giusta: un calcio aggressivo, con il possesso palla. Io sono stato chiamato all’Inter con un progetto triennale, cercando di riportare la squadra dove merita. Ci vuole del tempo, è inevitabile. Altre volte ho vinto al primo anno, ma non va sempre così. Se si è contenti del mio lavoro, non vedo perché non si debba continuare. Io resto qui se sono tutti contenti».
FIDUCIA A CONTE. Il pre-partita di Inter-Torino ha invece lasciato in dote la fiducia del club verso Antonio Conte. «Credo che non ci saranno cambiamenti», ha detto l’a.d. Marotta ai microfoni di Sky. «L’obiettivo di Conte era migliorare la situazione, ci stiamo riuscendo. Il cammino da settembre a oggi ci ha dato grandi soddisfazioni. Lui sa che la missione è avvicinarci alla Juventus. Ha sempre l’ambizione di vincere, come del resto la società. Quindi è normale che quando le cose non vanno bene si lasci andare in dinamiche comunicative che gli appartengono. In più questo è un campionato anomalo che abbiamo dovuto e non voluto riprendere». Se l’Inter del secondo tempo elimina gli imbarazzi segnando tre gol, non è invece piaciuto l’episodio che ha coinvolto Brozovic – patente ritirata alle 2 di notte, al rientro da una cena – tra venerdì e sabato.
Il croato ha ricevuto una sanzione da 100mila euro. «Ci dispiace dover gestire queste situazioni», ha ribadito Marotta. «Serve rispetto nei confronti del gruppo e bisogna che i giocatori riposino bene visti gli impegni ravvicinati. Abbiamo fatto la multa, poi valuteremo».