Indispensabile Dybala: scudetto e mega-rinnovo
«Paulo è il futuro», dice Paratici L’ingaggio salirà oltre i 10 milioni
Prima lo scudetto, poi il rinnovo. La road map di Dybala è chiara e decisamente soddisfacente. La priorità è tagliare il traguardo tricolore; la ciliegina sulla torta sarà il prolungamento del contratto con la Juve. Il matrimonio tra la Joya e la Signora, infatti, continuerà e la nuova promessa verrà celebrata una volta conquistato il titolo.
Adesso tutti gli sforzi saranno dedicati al rush finale di sei partite, a partire dalla sfida di domani sera in casa del super Sassuolo in cui Paulo intende tornare protagonista e confermare il trend positivo mantenuto nella ripresa post Covid. Quattro gol nelle prime quattro di campionato dopo la ripartenza poi la squalifica con il Milan e il rientro con l’Atalanta. E anche nel momento più difficile di una serata complicata per i bianconeri, il primo tempo dominato dalla Dea, l’argentino è stato il più vivo del gruppo. Con i neroverdi, tra l’altro, Dybala ha un buon feeling: 4 gol e 3 assist in dieci gare, compresa la tripletta del settembre 2017.
PERCORSO. Prima lo scudetto, quindi, poi il rinnovo. «Paulo sarà il futuro della Juve» è stato il sigillo messo da Fabio Paratici, sabato scorso. Era nell’aria, ora c’è la conferma della società. «Ci stiamo parlando con una certa continuità con i suoi manager». Le parole del direttore dell’area tecnica bianconera non sono una sorpresa, bensì la ceralacca su un percorso intrapreso da tempo. Ormai siamo agli ultimi chilometri prima dello striscione del traguardo. Dopo che la pandemia aveva rallentato le tappe del confronto, il dialogo tra le parti è ripreso ormai da tempo e con ottime prospettive. L’intenzione è chiara, la strada è tracciata, l’obiettivo è all’orizzonte: il prolungamento del contratto in scadenza nel 2022.
La Juve ha deciso di puntare forte sul Diez; Paulo si vede soltanto in bianconero nel suo domani. Come, del resto, ha sempre voluto. Basta tornare indietro di un anno, alla scorsa estate, quando il numero 10 era stato messo sul mercato ma ha rifiutato ogni possibile destinazione, non senza generare frizioni con la società. Niente Tottenham, niente Manchester United: Dybala voleva una chance con il nuovo allenatore e ha avuto ragione, conquistando Sarri.
Oggi lo scenario è completamente mutato. Paulo non è più in discussione da parte del club e lui è sempre ben fermo sulle sue posizioni: Juve e basta. E a convincere i dirigenti bianconeri a blindare la Joya c’è anche la risposta che il campione ha dato sul campo durante questa stagione: 17 gol finora e tanti di un peso specifico enorme, sia in campionato (le due perle all’Inter all’andata e al ritorno, quelli al Milan e alla Sampdoria), sia in Champions League (la doppietta alla Lokomotiv Mosca e la pennellata su punizione all’Atletico Madrid). Ma anche la continuità trovata dopo l’emergenza Covid. Paulo è stato colpito dal virus, ha sofferto, è guarito ed è tornato ancora più decisivo di prima.
TRATTATIVA. C’è il Diez, quindi, nel futuro della Juve. Ora servono gli ultimi passi per arrivare al traguardo della firma. Il confronto tra Paratici e Jorge Antùn, agente del campione, è serrato e le parti si sono avvicinate parecchio, in un clima costruttivo e completamente diverso rispetto a un anno fa. La linea Torino-Cordoba è rovente. Si ragiona su un prolungamento biennale, fino al 2024, con la possibilità, non esclusa a priori, addirittura di un anno in più. E si lavora anche sull’ingaggio, che sarà rivisto al rialzo rispetto agli attuali 7 milioni a stagione. Verosimilmente sarà superata quota 10 milioni all’anno, anche grazie ai soliti salvifici bonus. All’alba di agosto è atteso il lieto fine. Prima lo scudetto, poi il rinnovo, lo champagne è già in ghiaccio.
Contratto di due o tre anni. La firma ad agosto, chiusa la corsa al titolo