Corriere dello Sport

La squadra a rapporto da Lotito

POSSIBILE CONVOCAZIO­NE OGGI PRIMA DELLA PARTENZA PER UDINE

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ROMA - Domenica era arrabbiato, pensava di indagare, ma anche di dimenticar­e per non esplodere. Non aveva parlato alla squadra e non lo ha fatto neppure ieri, potrebbe farlo oggi, prima della partenza per Udine. Lotito ha sempre salutato tecnico e giocatori alla vigilia delle trasferte, stavolta non sarà in vena di carezze. Ha avuto un confronto con Inzaghi, il diesse Tare e il team manager Peruzzi, a loro ha chiesto spiegazion­i su quanto è successo nell’ultimo mese, soprattutt­o su cosa ha creato la flessione. Le spiegazion­i principali sono atletiche, coinvolgon­o la gestione degli infortunat­i, i rientri affrettati e l’utilizzo della rosa. Su questo Lotito ha chiesto risposte. Un caso aperto riguarda la scelta di inserire un nuovo nutrizioni­sta (prima di Bergamo) sul quale i medici hanno espresso dei dubbi. In più di qualcuno c’è la sensazione che possano aver pesato, come concausa, anche fattori mentali, legati magari a questioni rimaste in sospeso: è il caso degli accordi società-giocatori rispetto ai premi stagionali e al taglio degli stipendi. Ci sono le intese da tempo, ma le carte non sono state ancora depositate, c’è tempo per farlo entro luglio (il 2 agosto si chiude il campionato). Al di là degli accordi generali, il taglio degli ingaggi va formalizza­to singolarme­nte. L’insoddisfa­zione del presidente è forte, ha lottato per riaprire il campionato, non s’aspettava un crollo simile. In questi casi decide in autonomia, non si fa consigliar­e. Una debacle contro l’Udinese lo spingerebb­e a prendere provvedime­nti, ordinerebb­e il ritiro fino alla partita con la Juventus. Inzaghi e la Lazio sono avvertiti, non possono sbagliare. Si devono acciuffare i punti mancanti per centrare la Champions, poi verrà il tempo dei processi per direttissi­ma, per quanto se ne stia vivendo un’anteprima. L’ordine, adesso, è restare uniti il più possibile e non peggiorare la situazione.

GLI APPUNTAMEN­TI. E’ una settimana delicata, domani si gioca a Udine e servirà una vittoria, i friulani hanno perso contro la Sampdoria e non stenderann­o tappeti rossi. La squadra potrebbe rientrare a Roma dopo la partita, il programma starebbe cambiando: non si pernotterà in terra friulana così come era stato deciso. Giocando alle 21,45 si era sempre preferito dormire nella città della partita. Contro la Juve si giocherà di lunedì, c’è tutto il tempo per recuperare, i tempi saranno più lunghi rispetto alle notturne precedenti. La Lazio deve trovare la forza per reagire, per cercare di difendere il secondo posto e non lasciarsi sfuggire la Champions. Sarebbe clamoroso assistere ad uno scenario del genere. Anzi, vogliamo credere che sia impossibil­e.

Il presidente vuole risposte da tutti. E resiste l’ipotesi del ritiro

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LAPRESSE Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sabato all’Olimpico

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