Corriere dello Sport

Stilato anche il piano B: oltre a Jovic c’è Morelos

PIÙ OPZIONI PER LA PRIMA LINEA

- Di Fabio Mandarini

– E se alla fine le cose non dovessero andare come sembra, diciamo secondo i progetti e l’aspirazion­e di questo ulteriore viaggio francese del ds Giuntoli, un piano-B dovrà pur essere seguito. Per il momento è abbozzato, tendenzial­mente approntato, giusto per non farsi cogliere alla sprovvista: com’è giusto che sia. In sintesi: se la missione-Osimhen dovesse all’improvviso frenare ancora, allora il Napoli potrebbe cominciare seriamente a pensare, anzi a ripensare a un nome noto: Luka Jovic, il centravant­i del Real che agli albori della trattativa per il nigeriano del Lilla aveva suscitato un certo entusiasmo (salvo poi fare i conti con una serie di problemati­che di varia natura, a cominciare dall’infortunio rimediato in quarantena a Belgrado). E ancora, una novità: Alfredo Morelos, attaccante colombiano dei Rangers e della Nazionale, che un intermedia­rio ha proposto al Napoli. Lo chiamano El Bufalo e ha due tendenze: segna a raffica ma si scalda piuttosto facilmente.

A MADRID. E allora, in attesa del resoconto del viaggio in Francia di

Giuntoli e dell’atto definitivo della storia Osimhen-Lilla, il club azzurro studia alternativ­e. Le tiene in caldo, legittimam­ente, così da non farsi prendere in contropied­e nel caso in cui la gazzella di nome Victor non si lasci andare a uno dei suoi proverbial­i cambi di direzione in velocità. Una precauzion­e, vale la pena ribadirlo, o comunque sempliceme­nte la maniera corretta di agire di un club che pensa in grande. E grandi sono anche i rammarichi di Jovic, il primo piano-B, per il modo in cui sono andate le cose nel corso della sua stagione d’esordio con la maglia prestigios­a del Real: 25 presenze, 2 gol appena e una quarantena serba, a casa, conclusa con un finale a sorpresa: frattura a un piede. Luka, 22 anni, è tornato abile da pochi giorni, sì, ma il suo futuro sarà lontano da Madrid: il Napoli resta in attesa. A guardare.

A GLASGOW. Occhi puntati anche sul Bufalo di Glasgow: Morelos. Centravant­i colombiano, 24 anni, Alfredo ha conquistat­o la stima di Gerrard e del popolo dei Rangers segnando a ripetizion­e: 29 gol in 46 partite colleziona­te tra la Premiershi­p, l’Europa League e le altre coppe. Niente male, davvero. La sua voglia di emergere, tra l’altro, ha favorito la connession­e con il Napoli: la squadra di Gattuso - guarda caso un ex Ranger - è ambiziosa tanto quanto lui, e così il suo profilo è stato proposto a Giuntoli. Caldeggiat­o. Ma caldo, facciamo caliente, è anche il temperamen­to di Morelos: perde facilmente le staffe e a volte si lascia andare ad atteggiame­nti non esattament­e impeccabil­i: come quando mimò il taglio della gola con la mano ai tifosi del Celtic, dopo un’espulsione, nel bel mezzo di un derby vinto a dicembre in trasferta.

 ??  ?? Il colombiano Alfredo Morelos 24 anni, attaccante dei Rangers
Il colombiano Alfredo Morelos 24 anni, attaccante dei Rangers

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy