Corriere dello Sport

«DEA, NON DISTRARTI»

Dopo il Covid messa da parte la rivalità tra le tifoserie: si parla di gemellaggi­o Gasperini: «Guai a sottovalut­are il Brescia, sta ancora lottando»

- Di Gianarlo Gnecchi

Quello di stasera di certo non sarà un derby infuocato come era di regola in passato. Bergamo e Brescia hanno affrontato il dramma Covit 19 insieme, supportand­osi a vicenda; tra l’altro pure insieme sono candidate per il titolo di città d’arte italiana, per cui si vive in un’atmosfera di autentica amicizia, da veri cugini. Ed in tale ottica si sono poste anche le due tifoserie che durante i mesi di massima crisi si sono offerte ad aiutare a più riprese con nobile entusiasmo. Addirittur­a in questi giorni sui social numerosi hanno invocato un gemellaggi­o, al fine di sottolinea­re come queste due città, di fronte ai grandi pericoli, sappiano trovare sempre la giusta via d’uscita. In soldoni restando al calcio avversari sempre fino all’osso, ma terminata la partita cittadini pronti ad aiutarsi in caso di bisogno. Questo in sintesi dovrebbe essere il clima che dentro e fuori dal campo si vivrà, anche perché le ferite di questa primavera in entrambe le città sono tutt’ora aperte e dolorose. Ìn campo invece avremo due realtà diametralm­ente opposte.

GLI UMORI. L’Atalanta quasi certa di aver conquistat­o pure quest’anno la Championes ed il Brescia purtroppo fortemente compromess­o per la retrocessi­one: realistica­mente parlando i nerazzurri euforici ed i bianco azzurri di certo alquanto sconfortat­i. Alla vigilia però i due tecnici sono apparsi piuttosto realisti e decisi a non lasciar nulla al caso. Così Gasperini: «A Torino abbiamo confeziona­to una delle migliori prestazion­i in assoluto e siamo tornati alla base entusiasti anche perché di fronte avevamo i campioni d’Italia. Però abbiamo tutto resettato in quanto non ci fidiamo del posto in classifica del nuovo avversario. Il Brescia sta ancora lottando per salvarsi e di conseguenz­a darà il massimo e da qui deleterio sarebbe affrontarl­o sottovalut­andolo. Non è una battuta il dire che fino al termine del campionato sono tutte finali per cui saremo al top». Lopez non è da meno: «Solo la matematica, se sarà negativa, ci bloccherà. Sappiamo quanto difficile sia fare risultato contro l’Atalanta e la classifica lo dimostra, però noi l’affrontere­mo con coraggio e determinaz­ione e non ci daremo mai per sconfitti a priori».

LE SCELTE. Se così giostreran­no, al di là del risultato, sarà un gran bel match. Sul piano delle formazioni di certo, come sempre ormai avviene, scatterà un turn over più o meno corposo. L’Atalanta ad esempio in partenza potrebbe mandare in panchina Gomez, Zapata, Freuler e Djimsiti che fin qui hanno sempre tirato la carretta e non è detto addirittur­a che Gasperini fiondi in campo subito Sutalo e Taméze. Lo stesso dicasi per Lopez. Un solo risultato in conclusion­e chiuderebb­e i giochi per entrambe: il successo dei nerazzurri. Champions a loro e B ai bresciani.

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GETTY Gian Piero Gasperini, 62 anni, il tecnco è in corsa per la Champions
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