«DEA, NON DISTRARTI»
Dopo il Covid messa da parte la rivalità tra le tifoserie: si parla di gemellaggio Gasperini: «Guai a sottovalutare il Brescia, sta ancora lottando»
Quello di stasera di certo non sarà un derby infuocato come era di regola in passato. Bergamo e Brescia hanno affrontato il dramma Covit 19 insieme, supportandosi a vicenda; tra l’altro pure insieme sono candidate per il titolo di città d’arte italiana, per cui si vive in un’atmosfera di autentica amicizia, da veri cugini. Ed in tale ottica si sono poste anche le due tifoserie che durante i mesi di massima crisi si sono offerte ad aiutare a più riprese con nobile entusiasmo. Addirittura in questi giorni sui social numerosi hanno invocato un gemellaggio, al fine di sottolineare come queste due città, di fronte ai grandi pericoli, sappiano trovare sempre la giusta via d’uscita. In soldoni restando al calcio avversari sempre fino all’osso, ma terminata la partita cittadini pronti ad aiutarsi in caso di bisogno. Questo in sintesi dovrebbe essere il clima che dentro e fuori dal campo si vivrà, anche perché le ferite di questa primavera in entrambe le città sono tutt’ora aperte e dolorose. Ìn campo invece avremo due realtà diametralmente opposte.
GLI UMORI. L’Atalanta quasi certa di aver conquistato pure quest’anno la Championes ed il Brescia purtroppo fortemente compromesso per la retrocessione: realisticamente parlando i nerazzurri euforici ed i bianco azzurri di certo alquanto sconfortati. Alla vigilia però i due tecnici sono apparsi piuttosto realisti e decisi a non lasciar nulla al caso. Così Gasperini: «A Torino abbiamo confezionato una delle migliori prestazioni in assoluto e siamo tornati alla base entusiasti anche perché di fronte avevamo i campioni d’Italia. Però abbiamo tutto resettato in quanto non ci fidiamo del posto in classifica del nuovo avversario. Il Brescia sta ancora lottando per salvarsi e di conseguenza darà il massimo e da qui deleterio sarebbe affrontarlo sottovalutandolo. Non è una battuta il dire che fino al termine del campionato sono tutte finali per cui saremo al top». Lopez non è da meno: «Solo la matematica, se sarà negativa, ci bloccherà. Sappiamo quanto difficile sia fare risultato contro l’Atalanta e la classifica lo dimostra, però noi l’affronteremo con coraggio e determinazione e non ci daremo mai per sconfitti a priori».
LE SCELTE. Se così giostreranno, al di là del risultato, sarà un gran bel match. Sul piano delle formazioni di certo, come sempre ormai avviene, scatterà un turn over più o meno corposo. L’Atalanta ad esempio in partenza potrebbe mandare in panchina Gomez, Zapata, Freuler e Djimsiti che fin qui hanno sempre tirato la carretta e non è detto addirittura che Gasperini fiondi in campo subito Sutalo e Taméze. Lo stesso dicasi per Lopez. Un solo risultato in conclusione chiuderebbe i giochi per entrambe: il successo dei nerazzurri. Champions a loro e B ai bresciani.