Corriere dello Sport

BOLOGNA LA SCOSSA DI SINISA

Dopo il pari raggiunto dal Parma nel recupero il tecnico ha tenuto la squadra a rapporto Mihajlovic ha chiesto più attenzione e una risposta sul campo nella sfida di domani contro il Napoli

- Di Matteo Fogacci

Non sempre è necessario urlare per farsi capire. Dopo il pareggio con il Parma, Sinisa Mihajlovic non ha usato molte parole ieri prima della seduta di allenament­o. Ma si è fatto sentire anche solo con il suo carisma. E' arrivato a Casteldebo­le dopo pranzo e si è riunito con lo staff. Due ore di colloquio per analizzare gli errori di Parma, ma soprattutt­o preparare la partita di domani con il Napoli. Poi, verso le 18, analisi tecnica e video con la squadra durata una mezzoretta. Come è abitudine del tecnico i toni si alzano quando la squadra vince. Quando ci sono episodi come quelli di Parma il morale va alzato e non certo abbattuto. Anche perchè domani si torna in campo e la partita con il Napoli diventa la risposta che Sinisa vuole dai suoi dopo la sconfitta con il Sassuolo e il pareggio del Tardini. E così nessun urlo, ma una chiara presa di responsabi­lità da parte di tutti. Inutile colpevoliz­zare davanti al gruppo chi non è riuscito a rimanere concentrat­o non solo per 90 minuti, ma per tutti e 94, sia sul primo gol di Kurtic che nella lettura del cross e nella conclusion­e a rete di Inglese, che ha gelato non solo i giocatori in campo ma tutta una città. Se contro il Sassuolo il mister aveva preferito distrarre l'attenzione dalle lacune della sua squadra prendendos­ela con le ammonizion­i subite dagli arbitri, in questo caso il campo ha parlato da solo e coloro che hanno avuto delle responsabi­lità le hanno sentite come macigni, tanto che sarebbe stato inutile affondare il coltello nella piaga davanti a tutti. Anche perchè i giocatori sanno bene che le rimanenti sei partite diventano la cartine di torro nasole per la conferma in vista della prossima stagione e non possono più sbagliare.

ALLENAMENT­O. Alle 18.30 sul campo si sono presentati coloche sono rimasti in panchina o quelli che hanno giocato pochi minuti. Con loro Sinisa ha parlato poco più di un minuto. Poi seduta atletica con partitella finale. La novità di giornata è stata vedere in gruppo Poli e Santander lavorare regolarmen­te con i compagni saltando solamente il sette contro sette che ha chiuso l'allenament­o. Per i titolari, invece, solo palestra, massaggi e riposo visto che domani è già tempo di Napoli e ora più che mai è necessario gestire al meglio le poche energie rimaste. Oggi, durante la rifinitura, con il ritorno in campo anche di coloro che hanno giocato con il Parma, si capiranno meglio le idee riguardo allo schieramen­to da opporre al Napoli di Gattuso. In difesa, dopo aver scontato la squalifica, ci sarà il ritorno di Denswil e quindi Mihajlovic dovrà decidere se inserire l'olandese al centro assieme a Danilo e riportare Tomiyasu a destra, oppure dare fiducia a Mbaye, entrato con il piglio giusto durante l'incontro contro i ducali, lasciando al giapponese, che fino a questo momento non ha saltato un minuto, un turno di riposo. Inoltre il senegalese, con il salvataggi­o sulla linea ha dimostrato concentraz­ione e applicazio­ne. Se a centrocamp­o si va verso la conferma di Medel e Dominguez, in attacco Palacio tornerà al centro dell'attacco, con Sansone che partirà dalla panchina.

PARTITE RIMANENTI. Sono ancora sei le partite di campionato e saranno giocate in diciotto giorni. Qualcuno dei rossoblù, come Tomiyasu, Dijks, Barrow o Orsolini hanno giocato tutte le partite ed è possibile che Mihajlovic possa dar loro un po' di pausa almeno dal primo minuto. Mbaye, Krejci, Skov Olsen, ma anche il rientrante Santander potrebbero avere uno spazio maggiore anche perchè, come si è potuto notare, il rischio infortuni è sempre dietro l'angolo e la fatica comincia già ora a farsi sentire.

Contro gli azzurri di Gattuso ci sarà Palacio al centro del fronte offensivo

A centrocamp­o dovrebbe essere confermata la coppia Medel -Dominguez

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