Ascoli, Eramo regala a Dionigi tre punti d’oro
Grazie alla bella vittoria i bianconeri si allontanano dalla zona playout
Il fortino bianconero resiste e, sulla falsariga di quanto accaduto pochi giorni prima con la Salernitana, anche stavolta l’Ascoli la spunta al “Del Duca” dove conquista la terza vittoria consecutiva. Dopo Cosenza e Salernitana, stavolta a farne le spese è l’Empoli che esce dalla griglia playoff. E l’Ascoli lascia i playout salendo a quota 42. Marino conferma il 4-3-3 senza lo squalificato Henderson, più Antonelli, Ciciretti e Maietta tenuti a riposo. Dionigi, senza gli infortunati Piccinocchi, Andreoni, Rosseti e Beretta, passa al 3-5-2 e dopo la squalifica ritrova Gravillon e Brlek. Nel turnover bianconero Scacia macca torna titolare a far coppia con Ninkovic. La novità è Eramo schierato nell’inedita posizione di trequartista. All’11 brivido per l’Empoli quando Scamacca mette Padoin in condizioni di battere a rete. L’azione sfuma, ma l’Ascoli c’è. Al 14’ l’Empoli va vicino al gol con Romagnoli, di testa, su angolo di Balkovec e al 15’ Scamacca grazia Brignoli da due passi. Al 20’ azione da manuale dell’Ascoli. Ninkovic imbuca Sernicola che vede Eramo al limite dell’area e dalla linea di fondo lo mette in condizione di scaricare un destro al volo che lascia Brignoli immobile. L’Empoli non ci sta e schiac
l’Ascoli. Al 30’ pericolosa mischia davanti alla porta bianconera: respinge Leali, poi Valentini e infine a sbrogliare è addirittura Scamacca. Si va al riposo sull’1-0. Nella ripresa si riparte con l’Empoli a testa bassa e Ascoli pronto a colpire di rimessa. I bianconeri al 27’ vanno due volte vicino al raddoppio in meno di un minuto, prima con Trotta e poi con Ranieri, di testa, solo davanti a Brignoli. Al 33’ Mancuso non aggancia a un metro da Leali: poteva essere il pareggio. Quindi il disperato forcing dell’Empoli. Niente da fare, finisce così.