França sbaglia Peccato Potenza
La ruggine è una brutta bestia, anche quando il caldo si sostituisce all’acqua ottenendo più o meno il medesimo effetto. Quella ruggine compagna di viaggio della Reggiana, esiliata dal rettangolo verde per 141 giorni ma capace ugualmente di prendersi la semifinale playoff e avere ragione di un Potenza che ha di che recriminare, sprecone al punto da mordersi i gomiti e non poter nemmeno accampare chissà quali scuse. Alla fine i lucani fanno e disfano arrivando a condannarsi da soli, se non altro perché un paio di occasioni da gol (una per tempo) le hanno gettate al vento quando il più pareva fatt.
VENTURI PARA TUTTO. Non è un caso, allora, se l’eroe di una serata calda risponde al nome di Giacomo Venturi. Che nel primo tempo ferma Coccia. Ma che il vero miracolo lo compie a metà ripresa quando ipnotizza dagli undici metri França, un po’ indolente nella battuta col mancino per niente angolata né convinta, puntualmente disinnescata dal portiere granata. Al quale bastano due interventi per tenere vive le speranze promozione nella notte in cui l’attacco si mostra insolitamente abulicoe.
Le cose migliori in casa granata le aveva mostrate Kargbo, sgusciante quanto basta nella prima metà di gara. Sul rigore fallito da França sembra però spegnersi l’ardore della formazione di Raffaele, al punto che finale ci vuole un erroraccio sottomisura di Zamparo per tenere vive le speranze ospiti di affondare il colpo fino all’ultimo.
Una prova generosa ma inconcludente, nonostante la verve di Golfo che qualche grattacapo lo crea, trovando però poca assistenza dai compagni. E a nulla serve l’assalto finale a testa bassa che coinvolge persino Ioime, che a fine gara non conterà neppure una parata degna di tal nome.