Ci sono già 10 nomi su cui contare Così il Palermo vuol sbancare la C
Tra big e giovani Sagramola e Castagnini fra gli altri hanno il sì di Crivello, Martin, Accardi, Lucca e Ambro
Slitta la conferenza dei capigruppo, che in fondo doveva essere semplicemente un atto preparatorio della riunione del Consiglio comunale incentrata sul caso dell'affidamento dello stadio al Palermo. La seduta è in programma stamane, il calendario dei lavori di luglio è intenso (fissate altre 7 riunioni dell'organo cittadino) ma troppo spesso i tempi della politica non si sono coniugati con quelli obbligatori dello sport. Il Palermo, che sta per diventare società professionistica a tutti gli effetti (la trasformazione verrà sancita dall'assemblea dei soci prevista per dopodomani), ha bisogno di risposte certe e veloci e d'altronde la vicenda del Barbera era nota a tutti da mesi ma come al solito ci si è decisi ad affrontarla solo quando sta per diventare un'emergenza.
La bozza definitiva dell'atto che regolarizza la gestione dello stadio è attesa non più tardi dell'inizio della prossima settimana. Diversamente, il rischio di non giocare a Palermo il campionato di Serie C diverrebbe concreto.
I CONTRATTI. La nascita di un “nuovo” Palermo, solo nella denominazione ovviamente, permetterà di mettere nero su bianco per gli accordi già stabiliti con i giocatori confermati rispetto alla stagione di D. Entro il 20 luglio la società farà firmare i contratti all'ossatura base della squadra. E oltre al nucleo storico già noto (Pelagotti, Accardi, Crivello, Lancini, Martinelli, Martin, Floriano, Santana), potrebbero esserci le sorprese di due giovani promesse che sembrano avere vinto ogni dubbio: Lucca e Ambro. Le altre operazioni sono in itinere ma finché non finiscono i playoff di C e la serie B difficilmente verrà ufficializzato qualcosa. A cominciare ovviamente dal nome dell'allenatore che è già stato scelto e identificato, ma potrà essere considerato certo solo con una firma sul contratto.
VECCHIE GLORIE E SETTORE GIOVANILE. Per il settore giovanile rosanero, si va verso la conferma in blocco dell'impianto dirigenziale scelto la scorsa estate. Rosario Argento resterà come responsabile organizzativo, Leandro Rinaudo sarà il vero motore del vivaio curando la parte tecnica, ovviamente con la supervisione dell'ad Sagramola e del ds Castagnini. Lo hanno confermato gli interessati, presenti ieri in rappresentanza del Palermo, alla festa organizzata per Totò Schillaci dai suoi ex compagni dell'Amat, la piccola società di quartiere da cui Totò mosse i primi passi. Schillaci, che non ha mai indossato i colori rosanero (dall'Amat andò al Messina), nell'occasione ha avuto parole dolci per il nuovo corso di Mirri, complimentandosi per il veloce ritorno in Serie C e augurando il meglio al Palermo.
Argento e Rinaudo sono già al lavoro per il completamento delle rose giovanili: in attesa di novità su un centro sportivo di proprietà, il campo di allenamento sarà il Santocanale gestito da Giacomo Tedesco. Ed a proposito di vecchie glorie, un altro Tedesco, Giovanni, tuttora amatissimo dai tifosi, rientrato dall'esperienza in panchina a Malta (ultima squadra allenata il Valletta), ha organizzato un summer camp a Isola delle Femmine, a due passi dalla città, dal 20 al 22 luglio cui parteciperà anche Fabrizio Miccoli che, episodi extra campo a parte, resta il miglior cannoniere d'ogni tempo del Palermo.