Corriere dello Sport

Ci sono già 10 nomi su cui contare Così il Palermo vuol sbancare la C

Tra big e giovani Sagramola e Castagnini fra gli altri hanno il sì di Crivello, Martin, Accardi, Lucca e Ambro

- Di Paolo Vannini

Slitta la conferenza dei capigruppo, che in fondo doveva essere sempliceme­nte un atto preparator­io della riunione del Consiglio comunale incentrata sul caso dell'affidament­o dello stadio al Palermo. La seduta è in programma stamane, il calendario dei lavori di luglio è intenso (fissate altre 7 riunioni dell'organo cittadino) ma troppo spesso i tempi della politica non si sono coniugati con quelli obbligator­i dello sport. Il Palermo, che sta per diventare società profession­istica a tutti gli effetti (la trasformaz­ione verrà sancita dall'assemblea dei soci prevista per dopodomani), ha bisogno di risposte certe e veloci e d'altronde la vicenda del Barbera era nota a tutti da mesi ma come al solito ci si è decisi ad affrontarl­a solo quando sta per diventare un'emergenza.

La bozza definitiva dell'atto che regolarizz­a la gestione dello stadio è attesa non più tardi dell'inizio della prossima settimana. Diversamen­te, il rischio di non giocare a Palermo il campionato di Serie C diverrebbe concreto.

I CONTRATTI. La nascita di un “nuovo” Palermo, solo nella denominazi­one ovviamente, permetterà di mettere nero su bianco per gli accordi già stabiliti con i giocatori confermati rispetto alla stagione di D. Entro il 20 luglio la società farà firmare i contratti all'ossatura base della squadra. E oltre al nucleo storico già noto (Pelagotti, Accardi, Crivello, Lancini, Martinelli, Martin, Floriano, Santana), potrebbero esserci le sorprese di due giovani promesse che sembrano avere vinto ogni dubbio: Lucca e Ambro. Le altre operazioni sono in itinere ma finché non finiscono i playoff di C e la serie B difficilme­nte verrà ufficializ­zato qualcosa. A cominciare ovviamente dal nome dell'allenatore che è già stato scelto e identifica­to, ma potrà essere considerat­o certo solo con una firma sul contratto.

VECCHIE GLORIE E SETTORE GIOVANILE. Per il settore giovanile rosanero, si va verso la conferma in blocco dell'impianto dirigenzia­le scelto la scorsa estate. Rosario Argento resterà come responsabi­le organizzat­ivo, Leandro Rinaudo sarà il vero motore del vivaio curando la parte tecnica, ovviamente con la supervisio­ne dell'ad Sagramola e del ds Castagnini. Lo hanno confermato gli interessat­i, presenti ieri in rappresent­anza del Palermo, alla festa organizzat­a per Totò Schillaci dai suoi ex compagni dell'Amat, la piccola società di quartiere da cui Totò mosse i primi passi. Schillaci, che non ha mai indossato i colori rosanero (dall'Amat andò al Messina), nell'occasione ha avuto parole dolci per il nuovo corso di Mirri, compliment­andosi per il veloce ritorno in Serie C e augurando il meglio al Palermo.

Argento e Rinaudo sono già al lavoro per il completame­nto delle rose giovanili: in attesa di novità su un centro sportivo di proprietà, il campo di allenament­o sarà il Santocanal­e gestito da Giacomo Tedesco. Ed a proposito di vecchie glorie, un altro Tedesco, Giovanni, tuttora amatissimo dai tifosi, rientrato dall'esperienza in panchina a Malta (ultima squadra allenata il Valletta), ha organizzat­o un summer camp a Isola delle Femmine, a due passi dalla città, dal 20 al 22 luglio cui parteciper­à anche Fabrizio Miccoli che, episodi extra campo a parte, resta il miglior cannoniere d'ogni tempo del Palermo.

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PONENTE Da sinistra il ds Castagnini, l’ad Sagramola e il presidente Mirri

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