Corriere dello Sport

SORPRESA: ATAMAN COMPRA TORINO!

«Avanti con Sardara, ma siamo pronti a rilevare tutte le quote se la squadra verrà chiamata in A»

- Di Giampiero Marras

Un colpo di scena, con al centro del palco uno dei più famosi allenatori d’Europa che diventa socio di un club italiano di A2. «Ergin Ataman ha firmato una clausola che se Torino viene ripescata in A non può finire in classifica davanti a Sassari» scherza Stefano Sardara, presidente del Banco di Sardegna e (ancora per poco) maggiore azionista della Reale Mutua durante la conferenza stampa.

Il coach del ricco Anadolu Efes Istanbul, ed ex ct della nazionale turca, ribatte altrettant­o scherzosam­ente: «Ma tu sai che quando entro nel business voglio stare in alto. Diciamo che mi accontento di stare davanti a Milano».

20 TROFEI. Lo scambio di battute rivela l'amicizia tra Sardara e il cinquantaq­uattrenne allenatore che ha vinto 20 trofei in Turchia (compresi i 5 titoli nazionali) e tre coppe europee con Siena (Coppa Saporta), Besiktas (EuroChalle­nge) e Gatlatasar­ay (Eurocup). Un'amicizia e una stima che si sono cementate nei tornei pre-campionato fatti in Sardegna, dove l'Efes è stata una delle squadre più invitate ai tornei organizzat­i dal Banco di Sardegna.

Questo spiega come sia nata l'originale idea di una alleanza sardo-turca per dare un futuro certo alla formazione piemontese.

Il numero uno della società sassarese ha spiegato: «Quello di Torino non è solo un progetto sportivo, ma anche economico di più ampio respiro. Vogliamo costruire qualcosa di importante».

IL PROGETTO. Ataman è stato chiaro: «Se Torino resta in A2 andremo avanti assieme a Stefano Sardara (verosimilm­ente al 50%, ndr). Se invece verrà nuovamente chiamata in serie A, allora andremo avanti da soli. Con me c'è il socio Okan Kan Yantir dell'agenzia Possible, la più importante in Turchia che si occupa di management e comunicazi­one. Ha sotto contratto giocatori NBA, allenatori di calcio e un coach di volley come Giovanni Guidetti, che è stato Ct della nazionale femminile di Germania, Olanda e sapete quanto ha vinto in Turchia sia col club che con la nazionale».

SPONSOR. Non è finita qui, perché Ataman aggiunge: «Porteremo grossi sponsor turchi e la settimana prossima annuncerem­o un altro socio il cui nome sono sicuro farà emozionare i tifosi e gli appassiona­ti di Torino».

Le ambizioni sono elevate, ma Ataman conosce bene l'Italia, perché ha allenato pure nella Fortitudo Bologna e, come raccontato,ha attività in Italia extra sportive e una casa in Costa Smeralda. «L'obiettivo è arrivare in tre anni a disputare le coppe europee. Ho seguito qualche gara di Torino e ho visto entusiasmo: se qui c'è una realtà come la Juventus, perché non pensare ad essere altrettant­o ambiziosi col basket?»

STRATEGIA. Sardara ostenta sicurezza sulla conclusion­e dell'operazione, che sarebbe già a buon punto. «E' tutto pronto o quasi. Abbiamo stabilito un budget se si farà la A2 e un altro se si disputerà la serie A, che spetterà ai nuovi proprietar­i con un progetto autonomo. L'ossatura per la squadra di A2 c'è già, e a prescinder­e da quale sarà il campionato non c'è problema per il mercato anche di A con la consulenza di Ataman. Pure la dirigenza è stabilita al 90%».

TIMORI. Le uniche due preoccupaz­ioni sono di altra natura. «La prima è che ancora non possiamo incontrarc­i fisicament­e davanti ad un notaio perché la Turchia è zona rossa, e quindi i voli sono sospesi. L'altra è che se verremo richiamati in serie A come sedicesima squadra, e non ho dubbi che se il campionato resterà dispari il posto spetti a Torino come già deliberato dalla Lega, bisognerà che venga concesso un po' più di tempo per tutte le pratiche. Solo il 30 luglio si saprà quale sarà il campionato di destinazio­ne di Torino. Se pensate che noi come, Dinamo Banco di Sardegna, iniziamo il ritiro il 26 luglio, capirete che sulla tempistica ci vuole flessibili­tà; perché ci vuole tempo per organizzar­si per una stagione che partirà a fine agosto con la Supercoppa».

«Il nostro è un progetto per costruire qualcosa di importante»

«L’obiettivo è arrivare in tre anni a disputare le coppe europee»

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LAPRESSE Ergin Ataman, 54 anni, ha vinto 5 titoli turchi e una Coppa Saporta quando era coach a Siena
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