NAPOLI, MISSIONE OSIMHEN
Giuntoli a Lilla per consolidare la trattativa: offrirà Ounas e 50 milioni De Laurentiis presenta il ritiro di Castel di Sangro: «Faremo grandi cose»
Questa è la storia del mercato moderno, quella scandita a ritmo dei social, con «smile» che dicono tutto o niente, e certo lasciano in giro un effetto un po’ strano e la possibilità di libere interpretazioni. Questo è il mercato post-Covid e scordatevi di credere che qualcosa sia cambiata o che per esempio possano mutare le dinamiche: gli interessi restano tali, si direbbe centrali, ed ognuno giocherà secondo personalissime strategie. Victor Osimhen non ha fretta, in verità non c’è nessuno che ne avverta, perché il pallone sta ancora rotolando: il suo blitz a Napoli è stato più che sufficiente per restare incantato, ma adesso non è una semplice questione di panorami mozzafiato e di profumi inebrianti.
GIUNTOLI IN FRANCIA. Napoli e Lilla hanno cominciato a chiacchierare in epoche non sospette, prima dell’uno e poi dell’altro, poi di entrambi: perché insieme ad Osimhen, a De Laurentiis interessa anche Gabriel dos Santo Magalhães, difensore centrale brasiliano che compirà solo a dicembre ventitré anni e che dovrebbe (e potrebbe) rappresentare l’erede di Koulibaly. E’ un affare complicato, dispendioso, e dei soldi, pur avendone in cassa e dovendo incassarne altri per vecchie cessioni, bisogna aver rispetto: il Napoli si è spinto, eccome, mettendo (virtualmente) sul tavolo 50 milioni di euro e aggiungendoci anche la disponibilità di Ounas, che ritiene il campionato francese come il proprio habitat naturale. Non è certo un caso che ieri Cristiano Giuntoli sia partito per un viaggio (turistico?) in Francia: i contatti sono telefonicamente diretti ma poi c’è bisogno anche di cogliere a pelle sensazioni nuove.
INSIDIE. Ma è inevitabile che il mercato si rimasto eguale al passato e che il virus non abbia rivoluzionato antiche abitudini: a Osimhen arrivano segnali di interessamento trasversali, manifestazioni di stima universali e comunque sollecitazioni che poi finiscono per avere un peso. Però c’è una volontà che va formandosi e l’attaccante nigeriano ha già espresso il proprio gradimento a Napoli: ma bisogna aspettare, secondo le voci interne «persino un mesetto», essendoci la necessità di trattare.
SORRIDIAMO. Poi ci sono i social, che aiutano a comprendere o a complicarsi la vita, dipende dai casi: e proprio mentre Aurelio De Laurentiis - durante la conferenza stampa di presentazione del ritiro - sta dando il meglio di sé nell’applicazione del «catenaccio», ecco spuntare il mondo social che «blandisce» Osimhen con scorci della città, con frasi ad effetto («già ti amiamo») ai quali l’attaccante risponde a modo suo, aggiungendo faccine sorridenti per un presunto ultimatum impostogli dal Napoli.
DAY BY DAY. In realtà, il Napoli spera di poter combinare il colpo Oshimen con quello di Gabriel, per coprirsi due caselle che dovrebbero restare vuote: Milik ha voglia di andar via, ed attende gli sviluppi del mercato, e Koulibaly ha in giro talmente tanti estimatori che, si sa, spunteranno puntualmente all’alba del mercato. Sarà un lungo viaggio, comunque: uno l’ha fatto Osimhen, un altro se lo è «regalato» Giuntoli. C’è tempo, vero, ma giocare d’anticipo conviene sempre.