Corriere dello Sport

È SUPER COSENZA SALVEZZA DI FORZA

Occhiuzzi ad Empoli si è avvicinato alla meta. Ora deve battere anche la Juve Stabia e aspettare

- Di Franco Segreto

Ben 19 punti in nove partite ha conquistat­o il Cosenza dopo il lockdown. Detiene il primo posto nella speciale classifica insieme al Crotone promosso in A, dopo avere battuto l’Empoli in trasferta per 5-1. Una vittoria che non ammette discussion­i in una serata perfetta al Castellani. Sono ora quattro le vittorie consecutiv­e. Una squadra in crescendo che sta facendo ricredere coloro i quali avevano dato per spacciati i rossoblù dopo l’esonero di Braglia prima, e la risoluzion­e del contratto con Pillon dopo. Eppure il Cosenza, per la prima volta fuori dalla zona retrocessi­one dopo svariati mesi, dovrà affidare agli ultimi 90’ il proprio destino contro la Juve Stabia. Per poi dare uno sguardo ai risultati delle dirette concorrent­i. Potrebbe esserci la salvezza diretta, o il playout. Venerdì sera il responso. Definitivo.

OCCHIUZZI – Il “Principe”, ribattezza­to così da i tifosi quando giocava sulla fascia destra da esterno d’attacco col Cosenza per le sue accelerazi­oni, sta facendo un lavoro che ha dell’incredibil­e. E’ riuscito a rivitalizz­are un gruppo spento e depresso, che era lì lì per gettare la spugna. Invece con pazienza ed un lavoro sia a livello mentale che fisico, è arrivato a plasmare lo spogliatoi­o a sua immagine e somiglianz­a.

- Le corsie laterali, nel suo credo tattico che è il 3-4-3, sono quelle che creano la spinta giusta e i maggiori grattacapi agli avversari. Casasola da una parte, e Bittante o D’Orazio dall’altra, sono diventati delle vere e proprie spine nel fianco delle difese. Baez, che gioca al fianco di Rivière e Carretta nel tridente d’attacco, sta attraversa­ndo un momento magico come Rivière, giocatore di categoria superiore. In mezzo al campo Bruccini e Sciaudone si dannano l’anima nel centrocamp­o “a due” per tamponare e far ripartire l’azione. Così come la difesa è diventata rocciosa da quando Capela, Idda e Legittimo hanno stretto un patto d’onore. Senza dimenticar­e Corsi, Monaco e Schiavi.

ULTIMO SFORZO – «Siamo arrivati al gradino finale, e posso assicurare che l’ultimo sarà il più difficile da superare - spiega Occhiuzzi - Il mio compito è quello di dare una mano al gruppo che sta facendo qualcosa di incredibil­e. Ora è il momento di stringerci tutti intorno alla squadra. Quando ho preso in mano il Cosenza ho notato della qualità. La squadra è forte e sto sfruttando proprio le qualità dei singoli. Ci sono giocatori importanti dai quali devo apprendere molto».

ULTIMA CORSA – Sarà rappresent­ata dalla sfida “mors tua vita mea” contro la Juve Stabia al Marulla. Da far tremare i polsi. «Dovremo tenere alta l’attenzione e, credetemi, alla squadra mancano i nostri tifosi. Immaginate quanti spettatori ci sarebbero stati a sostenerci venerdì sera… ». Da monitorare le condizioni di Capela e Carretta usciti malconci dalla sfida con l'Empoli.

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LAPRESSE L'esultanza dei calciatori del Cosenza per il quinto gol all'Empoli
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