Norman e Miller la velocità non ha più confini
Se l'atletica azzurra è “rock”, quella internazionale appare piuttosto lenta in questa difficile fase post-lockdown. Le uscite dei big sono ridotte al lumicino. E se dagli Usa arrivano di tanto in tanto dei lampi è solo perché le star sono costrette ad almeno otto uscite agonistiche nella stagione per non perdere la sponsorizzazione.
E' dallo sprint che finora si sono avuti gli spunti più interessanti in miniriunioni quasi clandestine. Nei 100 il ventiduenne fenomeno Michael Norman (Usa) è schizzato a 9”86, entrando così nel ristrettissimo club dei velocisti lunghi in grado di scendere sotto i 10” nei 100, sotto i 20” nei 200 e di correre i 400 in meno di 44”. Con 9”86 Norman è leader stagionale insieme al redivivo Bromell. Impressionante il 10”98 sui 100 della bahamense Miller-Uibo, oro olimpico a Rio dei 400, che si aggiunge al meno 22” sui 200 e meno 49” sul giro. Dopo il clamoroso 18”90 sui 200, con partenza erroneamente avvicinata di 15 metri, l'iridato del mezzo giro Noah Lyles è salito al vertice con 19”94 regolare. C'è stato anche il primato mondiale in solitaria del vichingo Warholm sui 300 hs agli Impossible Games di Oslo. E hanno fatto rumore le bordate nel peso del gigante Usa Crouser, che ha scagliato a 22,91.
MARATONA - Intanto la Iaaf ratificherà nel Council di oggi e domani la riapertura della finestra in cui qualificarsi per Tokyo 2021 per maratoneti e marciatori. Possibile raggiungere gli standard già dal 1° settembre. «Non vogliamo penalizzarli ulteriormente dopo l'impegno ai Mondiali di Doha dello scorso ottobre fortemente penalizzato dalle alte temperature», ha commentato Seb Coe. World Athletics sta studiando con la maratona di Londra (posticipata al 4 ottobre) la possibilità di limitare la partecipazione ai top runner alla ricerca del tempo per i Giochi. Nel rispetto delle misure di sicurezza, Londra sarà una delle pochissime classiche ad andare in scena quest'anno senza la massa di runner. Il 14 agosto Diamond League su piste e pedane a Montecarlo, per chi potrà viaggiare.