Corriere dello Sport

CONTE, OCCHIO ALLO SHAKHTAR

Junior Moraes e Taison in 22’ mettono al tappeto il Basilea (che reclama inutilment­e due rigori)

- Di Nicola Balice

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 6; Dodo 5,5 Krvitsov 6 Bondar 6 Matviyenko 6,5; Marcos Bahia 6 (40' st Maycon Barberan sv) Stepanenko 6; Marlos 7 (27' st Solomon 6) Alan Patrick 7 (33' st Kovalenko sv) Taison 7,5 (40' st Tete sv); Junior Moraes 7 (40' st Fernando sv). A disp.: Trubin, Dentinho, Konoplyank­a, Marquinhos Cipriano,VitorEduar­do,Bolbat,Pikhalyono­k. All.: Luis Castro

BASILEA (4-3-3): Nikolic 5; Widmer 6 Alderete 5,5 Van der Werff 5 (28' st Ramires 6) Petretta 6; Xhaka 6 (15' st Marchand 5,5) Campo 6 Frei 5; Stocker 5,5 (28' st Van Wolfswinke­l 6,5) Cabral 5 (28' st Ademi 6) Pululu 5,5. A disp.: Pukaj, De Mol, Riveros, Baunjaku, Vishi, Lurvink, Tushi, Isufi, Ademi. All.: Koller

ARBITRO: Oliver (Inghilterr­a) 6.

MARCATORI: 2' pt Junior Moraes (S), 22' pt Taison (S); 30' st Alan Patrick (S, rig.), 43' st Dodo (S), 47' st Van Wolfswinke­l (B)

AMMONITI: 27' pt Frei (B); 8' st Alan Patrick (S)

Sarà lo Shakhtar Donetsk ad affrontare l'Inter in semifinale di Europa League. La buona notizia è che i nerazzurri potranno godere di un giorno di riposo in più. La cattiva è che per quanto visto ieri sera non sembra che il gruppo di Luis Castro ne abbia particolar­mente bisogno. A Gelsenkirc­hen, contro il Basilea, praticamen­te non c'è mai stata partita: subito avanti, lo Shakhtar ha poi dominato in lungo e in largo, facendo ballare gli svizzeri grazie al proprio palleggio che storicamen­te ha molto del calcio bailado brasiliano e praticamen­te nulla di quello pragmatico ucraino, potendosi di fatto permettere il lusso di gestirsi per tutto il secondo tempo. Non che sia una sfida impossibil­e per l'Inter, anzi. Ma Antonio Conte ha potuto prendere nota e parecchio materiale da studiare per preparare al meglio l'assalto alla finale.

UNO-DUE. Non sono trascorsi due minuti quando il risultato si sblocca: corner di Marlos e Junior Moraes anticipa tutti, sfuggendo alla marcatura di Frei e anticipand­o l'uscita di un goffo Nikolic. Una brutta botta per il Basilea, che non sembra più riuscire a entrare in partita. Andando a subire il colpo del ko già al 22', quando la tela di passaggi dello Shakhtar porta Marlos al cross basso per Taison il cui piattone viene deviato in rete da Van der Werff: 2-0. Serve pure un pizzico di fortuna al Basilea per evitare altri danni, al 40' il meraviglio­so tiro di Junior Moraes si stampa sulla parte inferiore della traversa.

LA RIPRESA. È solo nel secondo tempo che il Basilea riesce a reagire. O almeno ci prova. Tra il 61' e il 66' gli svizzeri reclamano due rigori, con l'arbitro inglese Oliver (quello del «bidone della spazzatura al posto del cuore») che lascia correre dopo due silent check: prima è un contatto Dodo-Pululu, poi un tocco di mano sempre del terzino brasiliano a scatenare vanamente le proteste del Basilea. Che in mezzo vede Cabral fallire a porta vuota una ghiotta occasione per riaprire la partita. Non accade, anche perché Oliver poi fischia un rigore al 74' ma in favore degli ucraini per un contatto tra Taison e Marchand:

Alan Patrick trasforma per il 3-0. Con Dodo e Van Wolfswinke­l che in chiusura segnano i gol del 4-0 e del definitivo 4-1. Vince e convince lo Shakhtar, Conte ha preso appunti.

Vanno a segno anche Alan Patrick (penalty), Dodo e Van Wolfswinke­l

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GETTY IMAGES Taison, 32 anni, abbattuto durante un dribbling
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