Caccia a tre acquisti pressing su Zapata
Idee chiare sul mercato, ma gli obiettivi non sono facili Un rinforzo per reparto, priorità al centravanti. L’obiettivo resta il ringiovanimento della rosa
Un centravanti, un centrocampista e un terzino. Andrea Pirlo riparte da (almeno) un rinforzo per reparto per mettere a punto la sua Juve. Ma potrebbe essere anche l’obiettivo minimo di un mercato che deve ancora prendere forma e decollare, nonostante una serie di condizioni da rispettare. Non è epoca di follie e di spese pazze per il club bianconero, che deve affrontare l’impatto della pandemia e dell’eliminazione precoce dalla Champions sul bilancio. Prima vendere e poi comprare, quindi, peraltro affidandosi a formule creative come scambi e prestiti temporalmente più lunghi. Il canovaccio appare definito: ringiovanimento della rosa, alleggerimento del monte ingaggi e, possibilmente, plusvalenze.
ADDII. In questo senso vanno lette (soprattutto) le cessioni di Pjanic al Barcellona (60 milioni più 5 di bonus) e Matuidi all’Inter Miami (ancora da ufficializzare), che consentirà il risparmio di un’annualità di stipendio da 3,5 milioni. Ora si proseguirà a sfoltire: i più prossimi all’uscita sono Khedira e Higuain, entrambi legati ad un contratto fino al 2021, entrambi in odore di rescissione. Più semplice nel caso del tedesco, che è stato a lungo ai margini per infortunio in questa stagione: con il suo addio, la Juve conta di risparmiare 6 milioni netti di ingaggio. Un po’ più delicata la vicenda del Pipita, che pesa ancora a bilancio per 18,3 milioni. Il club bianconero cerca un acquirente per evitare una corposa minusvalenza, anche se l’impresa non è semplice visto l’ingaggio da 7,5 milioni. Poi si proseguirà con quelle che, nelle intenzioni, dovrebbero essere le cessioni redditizie: Douglas Costa, Bernardeschi, Ramsey, Rugani, De Sciglio, eventualmente uno tra Alex Sandro e Danilo.
INGRESSI. La Juve vuole cambiare volto, insomma, e rinnovarsi in ogni reparto. In attacco si cerca un centravanti da affiancare a Ronaldo: il nome preferito è Zapata, anche se l’Atalanta non ha alcuna intenzione di privarsi del suo bomber e ha già rifiutato una proposta da 30 milioni più Perin. La Dea resta una bottega super costosa, ma i bianconeri non mollano. La suggestione social che vuole un romantico ritorno di Morata non trova conferme, così come si è raffreddata la pista Milik, dopo l’addio di Sarri. Piace sempre Raul Jimenez: dall’Inghilterra emerge che il Wolverhampton avrebbe rifiutato uno scambio con Ramsey.
Capitolo centrocampo: dopo gli arrivi di Kulusevki e Arthur serve comunque altro. Il sogno risponde al nome di Isco, che resta costosissimo e difficile da realizzare: servirebbero 60-70 milioni. La pista Tonali si sta raffreddando, con l’Inter che appare in netto vantaggio, mentre Locatelli del Sassuolo resta sotto la lente. Dalla Spagna, El Pais rilancia l’idea di un possibile ritorno di Arturo Vidal, uno degli artefici del primo dei nove scudetti bianconeri, specie di mancata conquista della Champions League con il Barcellona. Anche in questo caso, la voce non trova riscontri a Torino. In difesa fari puntati sui terzini: si pensa ad un’alternativa ad Alex Sandro, che potrebbe essere Emerson Palmieri del Chelsea (anche in questo caso il duello è con l’Inter) o Luca Pellegrini, che verrà valutato dopo il prestito al Cagliari.