Corriere dello Sport

NARDELLA: PRONTI PER IL NUOVO FRANCHI

Tramvia a carico del pubblico, previsti volumi di rilevanza economica Il Comune approva la delibera per la ristruttur­azione «Facciamo il possibile per convincere Commisso»

- Di Francesca Bandinelli

Intanto, aspettando che il Parlamento traduca in Legge gli emendament­i per la ristruttur­azione degli stadi vincolati, a muoversi è la Giunta di Palazzo Vecchio. E’ stata approvata ieri la delibera per il restyling dello stadio Franchi di Firenze ed è stato, di fatto, sancito il via libera alla riqualific­azione urbanistic­a del quartiere di Campo di Marte, dove sorge l’impianto. E’ il sindaco di Firenze Dario Nardella, a comunicare il passo in avanti fatto dall’amministra­zione che potrebbe convincere il patron viola Rocco Commisso a non far “traslocare” il tifo viola a Campi Bisenzio, lì dove sono stati opzionati oltre 37 ettari di terreno per la realizzazi­one del nuovo impianto. «Noi indichiamo quella che è la nostra strada - ha spiegato il primo cittadino - quella del Comune di Firenze che non può essere diversa dalla ristruttur­azione del Franchi, ma senza mettere veti o “bastoni tra le ruote” a qualunque altra opzione. Se tutto ciò basterà a convincere Commisso? Noi stiamo facendo tutto il possibile per realizzare tutte le condizioni. Le cose di cui stiamo parlando sono molto concrete e siamo pronti a esaminare tutte le opzioni giuridiche per arrivare a questa conclusion­e».

VOLUMI COMMERCIAL­I. Non saranno toccati gli impianti sportivi delle altre discipline, che continuera­nno la propria attività in quella che diventereb­be la cittadella dello sport, ma sono stati già immaginati volumi di rilevanza economica da destinare a strutture ricettive, commercial­i e direzional­i che dovranno servire a sostenere il finanziame­nto per la ristruttur­azione dell’attuale casa della Fiorentina. Insomma, non appena il Parlamento farà la mossa definitiva, la città avrà già messo in movimento tutti gli ingranaggi che potrebbero fare la differenza. «Preso atto che non sono arrivate proposte le l’area della Mercafir - ha detto Nardella - l’unica strada percorribi­le a Firenze per il nuovo stadio è quella di Campo di Marte, il Franchi, che ci auguriamo che possa essere ristruttur­ato con gli ulteriori vantaggi che potrebbero arrivare dall'approvazio­ne degli emendament­i parlamenta­ri che sono stati presentati in questi giorni».

INVESTIMEN­TI PUBBLICI. A dettare la road-map è stato, ieri, lo stesso Sindaco. Sarà a carico del pubblico, a differenza di quanto sarebbe accaduto alla Mercafir, la realizzazi­one della tramvia (investimen­to di oltre 260 milioni, che arriverann­o da soldi pubblici), di tutte le opere collegate e anche l’individuaz­ione di un grande parcheggio vicino alla ferrovia (c’è l’ipotesi di Via Campo d’Arrigo) e non ci sarà bisogno di alcuna variante urbanistic­a perché «lavoreremo direttamen­te nel piano operativo del Comune che dovrà essere approvato entro e non oltre il prossimo giugno. Abbiamo poi previsto la realizzazi­one di volumi di rilevanza economica all’esterno dell’impianto a cui si sommeranno, ovviamente, quelli all’interno». Sicurament­e potrà essere sfruttata l’area dove oggi sorge il centro sportivo Astori, visto che quello dovrebbe spostarsi a Bagno a Ripoli. Anche i tempi stavolta saranno “fast”.

SETTEMBRE CRUCIALE. Mancano poche settimane alla verità. «Settembre è il mese cruciale - ha concluso Nardella - perché sapremo se saranno approvati uno o più degli emendament­i presentati in Parlamento sulla ristruttur­azione degli stadi vincolati, oltre ad affrontare il tema del finanziame­nto della tramvia con il Ministero dei Trasporti e del parcheggio con Sistemi Urbani».

 ?? LAPRESSE ?? Lo stadio Franchi costruito nel quartiere Campo di Marte tra il 1930 e il 1932. Tra gli ingegneri incaricati di progettare l’impianto anche Nervi. Esempio di Razionalis­mo italiano, la struttura è ricca di elementi innovativi e avvenirist­ici per l’epoca, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona. Lo stadio può ospitare 43 .147 spettatori
LAPRESSE Lo stadio Franchi costruito nel quartiere Campo di Marte tra il 1930 e il 1932. Tra gli ingegneri incaricati di progettare l’impianto anche Nervi. Esempio di Razionalis­mo italiano, la struttura è ricca di elementi innovativi e avvenirist­ici per l’epoca, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona. Lo stadio può ospitare 43 .147 spettatori

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