NARDELLA: PRONTI PER IL NUOVO FRANCHI
Tramvia a carico del pubblico, previsti volumi di rilevanza economica Il Comune approva la delibera per la ristrutturazione «Facciamo il possibile per convincere Commisso»
Intanto, aspettando che il Parlamento traduca in Legge gli emendamenti per la ristrutturazione degli stadi vincolati, a muoversi è la Giunta di Palazzo Vecchio. E’ stata approvata ieri la delibera per il restyling dello stadio Franchi di Firenze ed è stato, di fatto, sancito il via libera alla riqualificazione urbanistica del quartiere di Campo di Marte, dove sorge l’impianto. E’ il sindaco di Firenze Dario Nardella, a comunicare il passo in avanti fatto dall’amministrazione che potrebbe convincere il patron viola Rocco Commisso a non far “traslocare” il tifo viola a Campi Bisenzio, lì dove sono stati opzionati oltre 37 ettari di terreno per la realizzazione del nuovo impianto. «Noi indichiamo quella che è la nostra strada - ha spiegato il primo cittadino - quella del Comune di Firenze che non può essere diversa dalla ristrutturazione del Franchi, ma senza mettere veti o “bastoni tra le ruote” a qualunque altra opzione. Se tutto ciò basterà a convincere Commisso? Noi stiamo facendo tutto il possibile per realizzare tutte le condizioni. Le cose di cui stiamo parlando sono molto concrete e siamo pronti a esaminare tutte le opzioni giuridiche per arrivare a questa conclusione».
VOLUMI COMMERCIALI. Non saranno toccati gli impianti sportivi delle altre discipline, che continueranno la propria attività in quella che diventerebbe la cittadella dello sport, ma sono stati già immaginati volumi di rilevanza economica da destinare a strutture ricettive, commerciali e direzionali che dovranno servire a sostenere il finanziamento per la ristrutturazione dell’attuale casa della Fiorentina. Insomma, non appena il Parlamento farà la mossa definitiva, la città avrà già messo in movimento tutti gli ingranaggi che potrebbero fare la differenza. «Preso atto che non sono arrivate proposte le l’area della Mercafir - ha detto Nardella - l’unica strada percorribile a Firenze per il nuovo stadio è quella di Campo di Marte, il Franchi, che ci auguriamo che possa essere ristrutturato con gli ulteriori vantaggi che potrebbero arrivare dall'approvazione degli emendamenti parlamentari che sono stati presentati in questi giorni».
INVESTIMENTI PUBBLICI. A dettare la road-map è stato, ieri, lo stesso Sindaco. Sarà a carico del pubblico, a differenza di quanto sarebbe accaduto alla Mercafir, la realizzazione della tramvia (investimento di oltre 260 milioni, che arriveranno da soldi pubblici), di tutte le opere collegate e anche l’individuazione di un grande parcheggio vicino alla ferrovia (c’è l’ipotesi di Via Campo d’Arrigo) e non ci sarà bisogno di alcuna variante urbanistica perché «lavoreremo direttamente nel piano operativo del Comune che dovrà essere approvato entro e non oltre il prossimo giugno. Abbiamo poi previsto la realizzazione di volumi di rilevanza economica all’esterno dell’impianto a cui si sommeranno, ovviamente, quelli all’interno». Sicuramente potrà essere sfruttata l’area dove oggi sorge il centro sportivo Astori, visto che quello dovrebbe spostarsi a Bagno a Ripoli. Anche i tempi stavolta saranno “fast”.
SETTEMBRE CRUCIALE. Mancano poche settimane alla verità. «Settembre è il mese cruciale - ha concluso Nardella - perché sapremo se saranno approvati uno o più degli emendamenti presentati in Parlamento sulla ristrutturazione degli stadi vincolati, oltre ad affrontare il tema del finanziamento della tramvia con il Ministero dei Trasporti e del parcheggio con Sistemi Urbani».