DA CHIESA A KOUAME LE STRATEGIE VIOLA
A nove giorni dal raduno, nove domande per decifrare la nuova stagione Fede deve molto a Iachini. Milenkovic blindato, nel mirino c’è Cistana Piatek e il sogno Milik per l’attacco. Dopo Amrabat, un altro mediano
Anove giorni dalla partenza della nuova stagione (la squadra si radunerà a scaglioni tra il 21 e il 22 agosto), ecco nove domande per decifrare le strategie della Fiorentina 2020-21.
1) Dragowski resta il titolare, con Terracciano ancora vice, o le gerarchie della Fiorentina, tra i pali, sono destinate a cambiare? Le porte della Fiorentina non sono girevoli. Dovrebbe arrivare un’offerta monstre per il titolare polacco, di quelle capaci di insinuare almeno qualche dubbio. Dragowski (22), che non ha chiuso la stagione al suo posto per il riacutizzarsi di una lombalgia, ha rinnovato il suo contratto fino al 2023 giusto un anno fa: la fiducia è totale. Pietro Terracciano (31), dal canto suo, presto, prolungherà il suo accordo. Si tratta sulla base di un un biennale, a cui magari aggiungere un'opzione a favore del club. Sullo sfondo, resta invece Alban Lafont (21), che anche per questa stagione resterà in prestito al Nantes. I francesi hanno sì un diritto di riscatto, ma i dirigenti viola si sono assicurati un controriscatto che potrà eventualmente riportarlo a casa, magari per trasformarsi lui nel titolare dei pali del domani.
2) Nodo Milenkovic: il difensore serbo è corteggiato dal mercato, il suo contratto scade nel 2022. Quale il suo futuro? Nikola Milenkovic è arrivato a Firenze nel luglio 2017, fu Corvino a scovarlo. Il suo saper essere un vero e proprio jolly, centrale granitico, laterale basso in grado di coprire e spingere ma anche un ariete in elevazione (3 dei 5 gol realizzato in campionato nella stagione appena chiusa sono arrivate con questo fondamentale), lo ha reso tra i più appetiti dal mercato, italiano (vedi Milan) ed estero (anche Atletico Madrid). La volontà dei viola è quella di prolungare l'accordo, c'è da trovare il giusto punto d'incontro. Iachini, che con Milenkovic e Pezzella ha costruito gran parte della solidità difensiva del post lockdown, spera di avere entrambi i suoi titolari anche alla fine del mercato. Serve piuttosto un elemento da integrare nel gruppo, uno alla Andrea Cistana (23) del Brescia.
3) Dalbert-Inter: si lavora per il rinnovo dei prestiti. E poi? Con l’Inter si va verso il rinnovo dei prestiti di Dalbert e Biraghi. Lì a sinistra, però, ne serve un altro. E’ così che nel mirino è finito Ken Sema (26), reduce da una stagione all’Udinese ma di proprietà del Watford. Si tratta di un elemento versatile, che la passata stagione ha giocato quasi sempre a sinistra e in un paio di occasioni a destra.
4) È nel mezzo che servono rinforzi. O basta il solo Amrabat? L’acquisto, a gennaio, di Amrabat ha permesso di sbaragliare la concorrenza, ma Pradè sa bene di dover rinforzare il reparto. Badelj non sarà riscattato, serve un elemento in grado di “amalgamarsi” bene con Pulgar, cercato in Spagna, col Betis pronto a mettere sul piatto 8,5 milioni di euro (occhio al Siviglia di Monchi). Per far vacillare la Fiorentina serve un’offerta in doppia cifra. I preferiti restano i soliti noti: da Karol Linetty (25) della Samp a Seko Fofana (25) dell’Udinese. Non si smette di seguire nemmeno Francesco Cassata (23), di proprietà del Sassuolo. 5) Castrovilli: sarà lui il futuro 10 della Fiorentina? L’investitura Castrovilli se l’è guadagnata sul campo, nonostante un finale di stagione senza acuti. La nuova Roma lo sogna, ma c’è da passare dalle parole ai fatti. Intanto, la Fiorentina sta pensando ad adeguargli economicamente il contratto (allungato fino al 2024 lo scorso ottobre), mettendo sempre più il figlio del vivaio al centro del progetto. La 10 potrebbe diventare lo stimolo ulteriore per il ragazzo pugliese che alla sua prima stagione da titolare in Serie A ha conquistato pure la Nazionale maggiore. Franco Vazquez (32) è indiscutibilmente un profilo d’esperienza, validissimo, ma rischia di essere un clone di Castrovilli. La sua candidatura resta in stand-by.
6) Sarà ancora Ribery il trascinatore, morale ed effettivo, della Fiorentina?
Il “fenomeno” ha dimostrato di saper mettere in un angolo l’anagrafe, unico giocatore della Fiorentina ad aver giocato le prime 10 gare del post lockdown sempre dal primo minuto, dopo uno stop di 7 mesi con intervento chirurgico per la stabilizzazione della caviglia. Sarà ancora lui uno dei punti di riferimento offensivi della squadra: Iachini ripartirà dalle sue aperture, dalle giocate d’autore e dalla grinta dell’ex Bayern Monaco.
7) Quale futuro per Federico Chiesa?
Federico Chiesa ha un contratto fino al 2022. Di possibili pretendenti se ne sussurrano tante, dalla Juventus all’Inter fino al Manchester United, ma fin qui nessuno avrebbe fatto mosse ufficiali, nonostante l’apertura di Commisso ad una eventuale cessione. Ha giocato l’ultima partita, lo scorso 2 agosto, con la fascia da capitano stretta al suo braccio per la prima volta dall’inizio della stagione e con Iachini ha instaurato un ottimo rapporto. E’ con lui che ha raggiunto quota 10 gol in A.
8) La Fiorentina ha bisogno di un bomber capace di arrivare in doppia cifra per farsi cinica davanti. Quali i potenziali candidati?
C’è Kouame, che nei pochi minuti avuti a disposizione, dopo l’infortunio al crociato, ha comunque provocato un autogol (di Lyanco, col Torino) e segnato una rete, a Ferrara con la Spal. Ma l’idea è quella di inserire in rosa un profilo alla Piatek (25), uno che col Genoa ha segnato in ogni modo, salvo poi non riuscire a riconfermarsi al Milan prima e all’Hertha Berlino poi. Commisso lo aveva annotato sul suo taccuino già lo scorso gennaio. Milik (26) è ad un passo dalla Juventus, è vero, ma comunque resta tra i profili sotto osservazione.
9) Cutrone pare aver sorpassato Vlahovic nelle gerarchie viola? E il serbo che fine farà? Vlahovic ha una fisicità che nessuno, attualmente, può garantire all’interno della rosa della Fiorentina. C’è però il nodo del prolungamento di contratto, annunciato dallo stesso giocatore in tempo di lockdown e ancora mai sottoscritto. In caso di partenza, però, sarebbe comunque in prestito: nessuno ha intenzione di privarsene e a cuor leggero.
Linetty, Fofana e Cassata in lista per il centrocampo Vlahovic: il contratto
Ribery sarà ancora il vero trascinatore di questa squadra: un leader assoluto