DAVID SILVA E LA LAZIO SPRINT CHAMPIONS
Lo slittamento di alcuni giorni non sembra preoccupare Lotito e Tare L’asso del City pensa già al nuovo futuro ma è molto concentrato sui quarti di finale con il Lione L’entourage dello spagnolo ha chiesto un altro po’ di tempo per approfondire i contratt
Igrandi campioni sono fatti così. Ti fanno sognare, ti seducono, si fanno conquistare e poi continuano a farsi desiderare un po’. Lo sta facendo David Silva con la Lazio, dal suo entourage avevano aperto alla possibilità di chiudere gli accordi lunedì. Era attesa la firma, è slittata. E’ stato chiesto un po’ di tempo in più per approfondire i contratti e limare gli ultimi dettagli legati al triennale offerto dalla Lazio, da 2,5-3 milioni di base fissa più ricchi bonus. Da lunedì s’è passati a mercoledì, ieri non c’è stato il contatto finale. Si ipotizzano altri duetre giorni di attesa, coincidono con il quarto di finale City-Lione di sabato prossimo. Non suonano allarmi anche se lunedì a tarda sera rumors dall’Inghilterra davano il Napoli pronto ad inserirsi. Non sono arrivate conferme, non gioca neppure in Champions.
GLI SCENARI. Lotito e Tare restano sereni, almeno per ora. Hanno strappato il sì del giocatore tramite il fratello Nandez Jimenez, ci sono fonti che assicurano che le parti sono pronte per gli annunci. Dal sì non s’è mai passati al no. Lo staff di Silva è riunito a Lisbona, lì dove lo spagnolo è in ritiro col City da martedì. I contatti sono telefonici, non si sono mai interrotti. La Lazio aspetta il via libera per lo scambio degli incartamenti via mail, sarà il primo passo prima delle firme e dell’ufficialità. Silva è concentrato sul presente e ha già definito il suo futuro, si chiama Lazio. Nessuno vuole pensare che possa rimangiarsi la parola. Lotito e Tare gli hanno garantito un contratto d’oro (anche se non potrà essere quello del City, da 10 milioni l’anno) e tre anni a grandi livelli, continuerà a giocare la Champions (sicura nel 2020-21, da confermare successivamente). Aveva grandi offerte, quelle più ricche arrivavano dalla MLS e dalla Cina. Quelle più suggestive dal Valencia. La Lazio lo ha affascinato con gli stessi argomenti, calcistici e non, che avevano fatto breccia nei cuori di Klose e Leiva. Silva preferisce restare in Europa anche per i rischi legati al coronavirus. A Roma si sente più sicuro.
IL SIMBOLO. Il mitico David sarà il colpo eclatante di questa anteprima di mercato, lo firmerà la Lazio. Ha lavorato nell’ombra finché è stato possibile, ha ricevuto il fratello del giocatore a Roma, gli ha fatto visitare Formello e ha tracciato le basi per chiudere l’affare. Se non ci fosse di mezzo la Champions l’operazione si sarebbe già conclusa, siamo pur sempre nella settimana delle final eight portoghesi. Il City di Guardiola si gioca una grande chance, vuole arrivare al traguardo, sente di poter alzare al cielo il trofeo. Silva, anche per rispetto del suo club, non vuole che si parli solo del suo futuro. Ha salutato i Citizens nei giorni scorsi, si è promesso alla Lazio. Anche suo padre sogna di vederlo giocare con Luis Alberto, lo ha detto apertamente parlando in Spagna. Silva e la Lazio sono promessi sposi, per rendere ufficiale il matrimonio serve ancora un po’ di pazienza.
I TIFOSI. Non c’è giorno in cui i tifosi della Lazio non chiedano informazioni sull’operazione. Silva è il colpo da Champions, il miglior biglietto da visita per tornare nella grande Europa dopo 13 anni. E chissà che David non riesca a vincerla, sbarcherebbe a Roma da campione d’Europa. Miro Klose, campione pluripremiato, con la Lazio riuscì a laurearsi campione del mondo. Lotito e Tare stanno lavorando per rinforzare centrocampo e attacco. A David Silva si associa il bomber Vedat Muriqi del Fenerbahçe, è notizia di ieri l’accordo di base trovato con i turchi per 16 milioni più due di bonus. Prima deve partire Caicedo, vicino all’Al Gharafa, società qatariota.