NESTA: SI FA L’IMPRESA TESSER: ALL’ASSALTO
Ritorno della semifinale stasera a Trieste. I neroverdi partono dall’1-0 Il Frosinone deve vincere con almeno due gol di vantaggio, il Pordenone promette di non vivere di rendita
In novanta minuti Pordenone e Frosinone si giocano l’intera stagione. Al termine della semifinale di ritorno di questa sera al “Nerio Rocco” di Trieste, infatti, conosceremo chi tra friulani e ciociari potrà tornare in campo per la finale playoff che assegnerà l’ultima promozione in Serie A dopo quelle di Benevento e Crotone. Da una parte Attilio Tesser che alla guida dei ramarri sogna di ripetere l’exploit già riuscito con il Novara, quando nel giro di due sole due stagioni portò la compagine lombarda dalla Serie C fino alla A, e dall’altra Alessandro Nesta che è alla ricerca della prima importante affermazione nelle vesti di allenatore dopo aver vinto praticamente tutto nei panni di calciatore.
Nella gara d’andata, vinta domenica sera per 1-0 dal Pordenone al “Benito Stirpe”, è stata la maggiore esperienza di Tesser ad avere la meglio sul più giovane collega, ma ciò nonostante Nesta crede nella possibilità di prendersi la rivincita questa sera. «Nulla è perduto - aveva detto l’allenatore del Frosinone al termine di gara 1 - perché la mia squadra ha dimostrato in molte occasione di essere dura a morire e in grado di compiere imprese che appaiono impossibili». Proprio come quella che servirà in questa sfida del “Nereo Rocco”, dove per superare il turno i canarini non solo dovranno vincere, ma anche con uno scarto minimo di due reti.
VIETATO FIDARSI. E dopo quanto accaduto soltanto sette giorni prima a Cittadella nel preliminare playoff (i giallazzurri sotto per 2-0 e nel recupero del secondo tempo supplementare hanno ribaltato il risultato ottenendo la qualificazione alla semifinale), anche Tesser sa bene che questo Frosinone è capace di tutto e mette in guardia i suoi. «Si tratterà - ha spiegato l’esperto allenatore del Pordenone - di una sorta di secondo tempo, ed è chiaro che dovremo farci trovare pronti. Bisognerà ripetere la prestazione della gara di andata. Ossia mettere in campo il massimo della concentrazione e della determinazione, oltre a quello spirito di squadra che ci ha da sempre contraddistinto. Sicuramente aver vinto a Frosinone aumenta la nostra convinzione di poter superare il turno, ma allo stesso tempo non bisogna assolutamente abbassare la guardia, perché di fronte avremo una formazione di assoluto valore».
Nonostante il doppio vantaggio, Tesser non ha alcuna intenzione di impostare il return match di questa sera pensando soprattutto a difendere. «Dovremo fare come a Frosinone. Andarli a prendere alti senza paura». Per ciò che concerne infine l’aspetto tecnico, tornano tra i convocati Bassoli e Strizzolo e ci sono ancora dei piccoli dubbi per quanto riguarda l’undici iniziale. «Potrei apportare qualche variazione alla squadra di tre giorni fa. Valuterò in tutto dopo aver parlato con i ragazzi».
CAPUANO C’È. In casa Frosinone, invece, Nesta ritrova Capuano reduce da un lungo infortunio, ma partirà dalla panchina. Ancora out D’Elia e Matarese ai quali si è aggiunto Tabanelli (domenica era in panchina). Per il resto appare recuperato Novakovich, che nella sfida di andata era stato costretto a lasciare il campo dopo pochi minuti della ripresa per un colpo alla caviglia.
Passando a questo punto al probabile undici anti Pordenone, alla resa dei conti potrebbe essere lo stesso di domenica sera con due dubbi a centrocampo e altrettanti in attacco. Per quanto concerne la linea mediana, Paganini, Salvi e Beghetto si contendono le due maglie di esterni, mentre Maiello, Gori, Haas e Rohden le tre di centrali. La coppia d’attacco sarà invece scelta tra Dionisi, Novakovich, Ciano e Ardemagni.
Sono due i dubbi del tecnico ciociaro I friulani tentati da alcune modifiche