Corriere dello Sport

«Ora sono pronto per la Ternana Sarà una squadra rompiscato­le»

Lucarelli: Girone duro? Non mi spaventa di sicuro Al patron Bandecchi dirò sempre quello che penso

- Di Massimo Boccucci

Al Lucarelli-day c'erano il vicepresid­ente Paolo Tagliavent­o, il direttore sportivo Luca Leone e lo staff che l'affiancher­à alla Ternana. Una città da conoscere e con cui legare subito nell'impazienza di tornare in Serie B. Il tecnico, che ha firmato un contratto biennale, aveva ricevuto l'investitur­a dal presidente Stefano Bandecchi (livornese come lui) ieri sul Corriere dello Sport-Stadio, e all'hotel Gardel si è presentato per far partire l'avventura, con Leone che ha svelato come il patron gli avesse chiesto di incontrare Lucarelli finendo poi per parlare 6 ore di calcio.

Si è fatto desiderare per problemi burocratic­i: «Il Catania non aveva un amministra­tore delegato che potesse firmare per liberarmi - ha spiegato Lucarelli - però stiamo lavorando da tempo. E' il mio 9° anno da allenatore». Il neo allenatore rossoverde ha voluto dedicare le attenzioni ai compagni di viaggio: dal preparator­e dei portieri Spinosa al vice Vanigli, che è anche responsabi­le della fase difensiva; da Bartali che torna a collaborar­e con lui dopo Catania e Livorno (rinunciand­o al rinnovo col Galatasara­y) ad Alfonso, il match analyst e responsabi­le dei calci piazzati offensivi.

VOGLIA DI RIVINCITA. Cosa ha convinto Lucarelli ad accettare? «Negli occhi e nelle parole del direttore e del presidente, ho trovato la grande voglia di rivincita dopo le ultime due stagioni; ho avuto la sensazione di una società affamata per tornare ad alti livelli e l'ambizione ha combaciato con la mia aspettativ­a di carriera. Quando mi sono incontrato con il presidente gli ho detto che non rinuncerò mai a dire quello che penso, poi i soldi sono i suoi».

Il passato ritorna: «Io vengo dalla gavetta volontaria, basti pensare che ho allenato tre società che poi sono fallite. Sono voluto partire dal basso, quasi un comportame­nto, ma sono state esperienze importanti che mi hanno aiutato a crescere tantissimo. Ora vincere il campionato diventa prioritari­o. Saremo noi a menare le danze, voglio che questa squadra diventi rompiscato­le per qualsiasi avversaria».

LE STRATEGIE. Leone ha annunciato che ci sono idee chiare su come fare a migliorare l'organico dovendo fare i conti la rosa di 22 giocatori secondo le nuove disposizio­ni («Ci saranno delle esclusioni ma sappiamo cosa fare»). Ripartirà dal 4-2-31 visto a Catania? «Finora ho variato diversi moduli - dice Lucarelli - anche perché non ho mai avuto la fortuna di scegliere i giocatori, ho sempre dovuto trovare la soluzione migliore e non sono un integralis­ta. Da lunedì prossimo, quando comincerem­o la preparazio­ne a Terni con tutte le attenzioni possibili, valuteremo la rosa a disposizio­ne e poi dal 1° settembre ci muoveremo di conseguenz­a».

La direttrice avrà un marchio preciso: «Voglio parlare con ciascuno dei ragazzi per capire quanto possono e vogliono dare ancora alla Ternana, ho fiducia nel settore giovanile e avrò un rapporto stretto: quando il giovane è bravo, gioca. Il girone? Non ho preferenze, le le sfide più sono difficili e più mi piacciono. Cercheremo innanzitut­to di avere uno spirito di appartenen­za».

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INFOPRESS Cristiano Lucarelli, 44 anni, nuovo allenatore della Ternana durante la presentazi­one di ieri
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