Corriere dello Sport

DETTI, IL DEBUTTO È OLIMPICO

Gabriele sfiora il record nei 400 stile libero: «Forse ho esagerato all’inizio ma è stato bello tornare a gareggiare. Continuerò ad allenarmi e divertirmi Tokyo è lontana». E oggi sfida Paltrinier­i negli 800

- Di Paolo de Laurentiis

Il calore del pubblico manca. Atleti e tecnici spostati in tribuna Tevere per lasciare libero il piano vasca regalano solo l’illusione di un po’ di gente in tribuna. Ma comunque si nuota e non è poco. Anzi, è molto, perché il Settecolli è il primo vero meeting internazio­nale post lockdown. La presenza straniera non è enorme ma di qualità, anche se all’appello manca Romanchuk, grande avversario di Paltrinier­i, che non ha presentato un certificat­o di negatività al Covid.

Chi c’è si dà da fare. Soprattutt­o gli italiani. E’ una gara simbolica, di ripresa dopo mesi particolar­mente difficili. Come è difficile la routine della mascherina subito prima e subito dopo la gara, i controlli e tutte le altre cose che necessaria­mente stanno diventando un’abitudine. Anche la formula è nuova: tre turni di gare, dalle nove del mattino alla sera, per evitare assembrame­nti. Niente batterie e finali, si gareggia a serie.

Ma si vede che la resilienza fa parte del dna degli atleti perché i risultati, malgrado tutto, arrivano. L’aria si fa frizzante, merito di questi ragazzi che ammettono di avere una gran voglia di gareggiare. Ognuno ha vissuto lo stop a modo suo, oggi sono qui e ce la mettono tutta.

DEBUTTO OLIMPICO. Ci fosse stato il pienone, sarebbero stati applausi... Gabriele Detti sforna un 400 stile libero olimpico, viaggiando per 350 metri sotto il suo record italiano e cedendo nel finale. “Colpa” di una gara insolita per lui, tutta condotta all’attacco: « Sì, 3’43”73 è un tempo da bronzo olimpico, ma penso solo a gareggiare forte e divertirmi come ho sempre fatto. Manca un anno alle Olimpiadi, sperando che ci siano. Ci siamo allenati il più possibile ed è bello che questo ritorno alle gare sia avvenuto in Italia. Forse all’inizio ho esagerato e anche nel terzo 100. Gli ultimi 15 metri non finivano mai».

QUADARELLA KO. Hai la dimensione di essere diventata una big quando per una volta non vinci e restano tutti a bocca aperta. I 1.500 di Simona Quadarella, campioness­a del mondo, sono in chiaroscur­o. Deve inchinarsi alla seconda giovinezza di Martina Caramignol­i, lei davvero da applausi. La romana dell’Aniene la prende con filosofia: «Siamo stati fermi per un lungo periodo, mi sono dedicata anche ad altro, come allo studio. Lavoriamo per l’anno prossimo. Sono felice per Martina, se lo merita. Sarà di grande stimolo anche per me l’anno prossimo».

TRIELLO. C’era attesa anche per i 100 rana femminili con la sfida a tre Carraro-Castiglion­i-Pilato con la baby pugliese che già pochi giorni fa a Casarano, in occasione dei campionati regionali, aveva stampato un grande tempo (1’07”06). Ieri prima ha litigato con un’ape («Incredibil­e, mi ha punto sul sedere... proprio a me doveva capitare») poi in gara ha peggiorato leggerment­e rispetto ai giorni scorsi, finendo dietro alle due rivali (nell’ordine: Castiglion­i, l’unica azzurra sotto il muro dell’1’07, e Carraro). Ci saranno altre occasioni per la quindicenn­e di Taranto, argento mondiale nei 50 rana e a caccia della qualificaz­ione olimpica nella distanza doppia: «Sono contenta lo stesso, comunque sono andata bene rifacendo quasi lo stesso tempo di pochi giorni fa. Veniamo tutti da un periodo difficile e io ho fatto un po’ fatica anche a conciliare gli impegni scolastici con gli allenament­i a casa durante la sosta. Comunque è stato bello tornare a gareggiare»

GLI ALTRI. Martinengh­i, già qualificat­o per Tokyo, è l’unico a scendere sotto il minuto nei 100 rana, Miressi si prende i 50 stile libero nuotando sotto i 22 secondi: «E’ una bellissima ripartenza - commenta il gigante torinese allenato da Antonio Satta - vincere e migliorami di un centesimo. Dopo tre mesi di stop disputare una gara così, ad alto livello, mi dà grande soddisfazi­one. Miravo al mio migliore e ci sono riuscito. Il 31 agosto toneremo a lavorare in vista della nuova stagione».

Oggi seconda giornata con Federica Pellegrini nei 100 sti

Quadarella battuta e serena: «In questi mesi ho pensato anche a studiare»

Baby Pilato dietro Castiglion­i e Carraro nella rana: «Sono contenta lo stesso»

le libero ma soprattutt­o un bel Detti-Paltrinier­i negli 800: le loro strade tecniche si sono divise. Gabriele ha già fatto vedere di essere in una buona condizione, Greg è sorridente come poche volte in passato. Vinca il migliore.

Numero uno

Gabriele Detti, 25 anni, ha nuotato ieri il miglior tempo mondiale dell’anno nei 400 stile libero: il suo 3’43”73 migliora il 3’43”91 del lituano Rapsys. Oggi Gabri tonerà in acqua negli 800

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