Corriere dello Sport

Gomez rifinisce De Roon lotta fino all’ultimo

Sportiello decisivo su Mbappé Caldara non brilla. Toloi regge

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ATALANTA Sportiello 7

Nel primo tempo ci pensa Neymar a togliergli ogni problema: due volte davanti a lui, due volte palloni fuori, ma pure di tanto. La punizione del brasiliano è dolce e lui la blocca senza indugio. Nel secondo tempo è decisivo su Mbappé e non può evitare in alcun modo i due gol.

Toloi 6

Fino all’inseriment­o di Mbappé è il meno bersagliat­o dei tre difensori perché dalla sua parte non arrivano troppi pericoli. Poi la sua partita diventa durissima.

Caldara 5,5

Gasperini gli affida il lavoro più duro, più massacrant­e e più complicato della serata: deve uscire dalla linea difensiva quando Neymar torna dietro per farsi dare palla e lanciarsi in attacco. Uscire su quel ragazzo significa perderlo in un attimo e poi rincorrerl­o invano se non hai l’abilità di anticiparl­o. Il che accade con una certa frequenza.

Djimsiti 6

Commette il primo errore della gara atalantina, si fa anticipare da Icardi che lancia Neymar in una prateria. Si riprende bene e a inizio ripresa va vicino al 2-0 con un esterno di sinistro. Gasperini lo sostituisc­e per precauzion­e: è ammonito.

Palomino (15’ st) 5,5

Sta per combinarla grossa, lanciando Mbappé, ma poi è lui stesso con un recupero prodigioso e deviargli il tiro in angolo. Sullo spunto finale, Mbappé lo incenerisc­e.

Hateboer 6

Gode della blanda marcatura di Bernat, come si vede sul colpo di testa che Navas smanaccia in angolo. Gioca un’ora mettendo dentro tutta la sua corsa, tutta la sua forza. Poi però entra Mbappé e il lavoro raddoppia.

De Roon 7,5

Prestazion­e da applausi. Più controllo che gestione nel primo tempo, quando incrocia il gioco parigino e lo filtra come fosse un tornello. Nel secondo, mentre i suoi compagni calano, aumenta ancora il ritmo, l’intensità e la forza: sul piano fisico e atletico la sua ripresa è fantastica.

Freuler 6

Deve faticare per mantenere alto il ritmo e l’intensità della sua squadra, ci riesce per un’ora, poi anche lui cede.

Gosens 5,5

Si vede meno del solito, il suo duello con Kehrer è più complicato di quanto possa sembrare. Deve concedergl­i poco per evitare di farsi bruciare.

Castagne (37’ st) sv

Finale di sofferenza.

Gomez 6

Stavolta fa il trequartis­ta puro, Marquinhos non lo lascia mai, però trova la maniera di farsi vedere e di rifinire l’azione. Non è proprio al massimo della condizione e dopo un’ora giocata e combattuta viene sostituito.

Malinovsky­i (14’ st) 5,5

Mezz’ora insolitame­nte anonima.

Pasalic 6,5

Segna un gol che potrebbe di

IL MIGLIORE De Roon

ventare storico: sinistro preciso, a colpo sicuro, grazie anche alla libertà concessa dall’incerta difesa francese. In partita, però, si affaccia raramente.

Muriel (24’ st) 6

Deve tenere palla e creare pericoli, deve fare tutto in poco tempo e non gli riesce sempre bene.

Zapata 6

Sulla palla del gol di Pasalic sbaglia il controllo, ma insiste, non si dà per vinto e alla fine quel pallone arriva sul piede giusto. Lavora tantissimo e nel secondo tempo

IL PEGGIORE

Gosens

perde velocità e lucidità. Sembra inevitabil­e la sostituzio­ne, ma Gasperini ha troppa fiducia nel suo armadio a quattro ante e prima di lui toglie Pasalic.

Da Riva (37’ st) sv

Vent’anni a ottobre, entra in un quarto di finale di Champions con un dribbling su Neymar, tanto per presentars­i nel migliore dei modi. Il resto si vedrà in futuro. Gasperini (all.) 6,5

Passano i campioni, ma la squadra vera è l’Atalanta.

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GETTY Duvan Zapata e Remo Freuler in anticipo su Neymar
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ANSA Mario Pasalic in un duello con Juan Bernat
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7,5
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