L’ASSO SPAGNOLO David Silva tra Champions e Lazio contatti continui, ma altri rinvii
I BIANCOCELESTI FREMONO PER LO SCAMBIO DEI CONTRATTI L’entourage del campione del City ha preso altro tempo per siglare gli accordi. Sabato c’è il Lione...
È antivigilia di Champions per David Silva. Dopodomani il suo City affronterà il Lione per strappare il pass per le semifinali. Sullo sfondo c’è la Lazio, freme per chiudere l’operazione ufficialmente. La firma di Silva poteva arrivare lunedì, è slittata. In alternativa s’attendeva anche uno scambio di mail tra società e staff del giocatore per blindare l’accordo, non è ancora avvenuto. Silva si nasconde e la Lazio inizia a fremere. I contatti telefonici non si sono mai interrotti tra il club e il fratello del giocatore, Nandez Jimenez. Eppure per tre giorni la Lazio è rimasta in attesa di un segnale che era stato promesso. Lunedì sono state richieste 48 ore di attesa, martedì da Lisbona s’è saputo che si sarebbe chiuso tutto entro duetre giorni, in prossimità della partita col Lione. Siamo a giovedì e tutto sembra rinviato al fine settimana, probabilmente dopo i quarti di finale di Ferragosto.
GLI INTERROGATIVI. Perché Silva ha preso tempo? Ufficialmente per un approfondimento dei contratti messi a punto tra le parti, in particolare quelli sugli aspetti legati alle fiscalità. La Lazio, sfruttando il Decreto Crescita, avrà la possibilità di alleggerire il contratto dello spagnolo al lordo grazie agli incentivi decisi dal Governo. Lotito e Tare si saranno sicuramente chiesti se dietro l’attesa di Silva ci sia o meno qualche club che trama nell’ombra, pronto a provare il controsorpasso. Lunedì s’erano diffuse voci sul Napoli, non sono arrivate conferme. Silva vuole restare in Europa, può tentarlo il Valencia per quanto fonti vicine a lui abbiano escluso il ritorno nella Liga. Le piste che lo possono portare in America, in Cina o in Arabia sono sempre state fredde per via dei rischi legati al coronavirus. E’ un campione pluripremiato, è un ragazzo serissimo, così viene descritto da chi lo conosce. La Lazio non s’aspetta un tradimento per quanto nel calciomercato non è mai detta l’ultima parola. La società sperava di definire l’operazione tenendola top secret per evitare manovre di disturbo o inserimenti. Una missione impossibile considerando la portata internazionale dell’affare.
L’ATTESA. Non resta che aspettare, bisogna avere pazienza. Silva, al di là dei ritardi, non s’è mai rimangiato il sì, non è un dettaglio. La prossima scadenza è il week-end a meno di sorpese anticipate. La Lazio resta ottimista, durante i confronti con il fratello del giocatore ha ottenuto dapprima la disponibilità a trattare, poi il via alla chiusura. Dalla Spagna continuano a considerare il matrimonio solo da ufficializzare. Il padre di Silva, Fernando Jimenez, parlando a Onda Cero, nei giorni scorsi s’era augurato di vedere David a Roma, in campo con Luis Alberto: «La Lazio? Personalmente sarei molto contento se giocasse a Roma. Lo vedo ancora in Europa, ma fino a quando non è tutto concluso... Vincere la Champions League con il Manchester City sarebbe il culmine dopo dieci anni vissuti in Inghilterra. Gli è stato proposto il rinnovo di contratto per un anno, mi ha risposto “giocaci tu un’altra stagione lì”. Il Valencia? Mi sarebbe piaciuto, ma è convinto che l’esperienza in Liga sia già chiusa». Dopo le dichiarazioni rilasciate alla radio spagnola, papà Silva s’è chiuso nel silenzio, ha fatto sapere che parlerà solo dopo la firma del figlio.