Corriere dello Sport

Solo Raffaele Catania insiste

- Di Concetto Mannisi

Lo stillicidi­o continua, ma a questo punto sembra chiaro che il Catania ha un unico obiettivo: Giuseppe Raffaele allenatore. E' evidente che il balletto con il presidente del Potenza, Salvatore Caiata, sia tutt'altro che casuale, ma è altrettant­o chiaro che Maurizio Pellegrino stia puntando sull'allenatore della provincia di Messina per disegnare un Catania all'altezza della situazione per il prossimo anno.

Così non fosse stato e visti i contatti intercorsi con Alessandro Dal Canto - lo scorso anno al Siena, prima ancora all'Arezzo e in precedenza nella giovanili della Juventus - oggi il Catania avrebbe il tecnico veneto sulla panchina. Invece l'attesa continua e andrà avanti fin quando, complice l'arrivo di Mario Somma proprio a Potenza, Caiata libererà Raffaele e lo concederà al Catania che subito dopo ferragosto comincerà a lavorare in vista del nuovo campionato.

L’ORGANICO. Il tira e molla per Raffaele non mette in secondo piano il bisogno di agire sul mercato, lecito supporre con precise indicazion­i tecniche. Con quale gruppo dovrà lavorare il nuovo allenatore? Tutti i contrattiz­zati. Ai quali si ipotizza possa aggiungers­i qualche uomo fortemente voluto da Raffaele. Nei giorni scorsi qualcuno aveva puntato sul profilo di Dettori, ex Potenza, che però non è esattament­e calciatore di primo pelo. Vero è che la carta d'identità non conta in certi casi, ma presentars­i come ha fatto la nuova società con idee chiare in merito al rilancio dei giovani e poi virare su un ultra trentenne, beh, sarebbe stato forse un po' contraddit­torio.

Fatto sta che Dettori proprio ieri si è accasato al Picerno e adesso si attendono notizie da altri lidi. Per quel che riguarda gli ex di Raffaele, i nomi che più circolano sono quello del fresco trentenne Francesco Pitarresi del Picerno, del ventitreen­ne attaccante argentino Facundo Lescano, lo scorso anno alla Sicula Leonzio, e del trentaseie­nne difensore centrale Antonello Giosa del Potenza. Anche in questo caso, però, l'ingaggio si scontrereb­be con la carta d'identità e con la presenza fra i convocati di due elementi di sicuro affidament­o come Silvestri e Mbende.

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