Paltrinieri veloce e felice «Mi sto godendo tutto»
Greg sfiora il record europeo negli 800: «Il tempo conta poco Mi sento bene in acqua e fuori»
Gli ridevano gli occhi, già da prima. Da ieri sera ancora di più. Gregorio Paltrinieri nuova versione si sente leggero in acqua e fuori, domina gli 800 vincendo il duello con l’amico e rivale Gabriele Detti sfiorando anche il record europeo che gli appartiene. Il cronometro si ferma poco sopra i 7’40, l’ex gemello è staccato e in pratica non c’è mai stato un vero e proprio duello. Ci saranno altre occasioni, è pur sempre la prima gara dopo mesi molto tribolati e soprattutto le distanza più lunghe non si mettono insieme dall’oggi al domani.
Ma Greg vive una dimensione sportiva e personale diversa. Ha scelto dopo anni di successi - l’oro olimpico di Rio su tutti di lasciare Stefano Morini (che sta continuando a seguire Detti e l’astro nascente De Tullio) per affidarsi al giovane Stefano Antonelli. L’obiettivo è trovare riscontri anche nelle acque libere oltre che in vasca. Dove ieri Greg ha fatto vedere di aver molto da dare e anche da dire: «Mi sto godendo tutto, sono arrivato a queste gare con la certezza di aver fatto quello che volevo fare, mi sono divertito come non mi succedeva da tempo». Vederci una polemica con Morini è una forzatura: semplicemente non si sentiva più a suo agio in quell’ambiente e ha scelto di cambiare. Succede.
Stare bene è importante, dopo una gara di altissimo livello è ancora meglio: «Beh, godersi certe sensazioni dopo un 7’40 fa ancora più piacere ma il punto non era questo. Mi interessava sentirmi bene con me stesso al di là del risultato che poteva venire o non venire».
Oggi si replica con i 1.500, non è certo che ci sia un altro duello con Detti. Il livornese, iscritto anche ai 200 stile libero di domani, potrebbe non gareggiare. Ipotesi di cui parlava già due giorni fa e non ha niente a che vedere con il risultato di ieri (7’46, comunque più che dignitoso).
Il calendario di Paltrinieri invece è pieno: oggi i 1.500, poi i campionati italiani di acque libere: «Lì farò tre gare: la 10 chilometri, la 5 e anche la due chilometri e mezzo». Ha voglia di gareggiare, di misurarsi, scoprire cose nuove. Anche tecniche.
«Sto lavorando un po’ sulla nuotata con Fabrizio. Ho determinate caratteristiche che non posso snaturare ma qualche dettaglio tecnico voglio cambiarlo».
L’incertezza post lockdown è sparita in fretta: «Anche se in realtà non ho capito molto di quello che stavo facendo in acqua, ero solo felice di nuotare. Poi ho visto il tempo. Cavolo: a saperlo, avrei provato a ritoccare il record europeo...».