Corriere dello Sport

FERRARI E RENAULT LE ANTI-MERCEDES

Il verdetto sulla Racing Point “copiata” contestato solo da Maranello e dai francesi

- Di Giorgio Burreddu

«Felici di andare in tribunale» aveva detto appena qualche giorno fa Toto Wolff, team principal della Mercedes. Sprezzo del pericolo o strategia precisa? A vedere come si stanno mettendo le cose la sparata conteneva qualcosa di sibillino. Mentre la Ferrari e la Renault proseguono nella loro campagna per la chiarezza contro la Racing Point, la McLaren si è fatta indietro e ha rinunciato a fare appello al Tribunale Internazio­nale contro la sentenza dei commissari sportivi FIA che hanno sanzionato con 400mila euro e 15 punti nel mondiale Costruttor­i la “scopiazzat­ura” delle prese dei freni delle Mercedes W10 poi montate sulla monoposto rosa. Perché il dietrofron­t? Nel 2021 le McLaren monteranno motori Mercedes, e qui si vede l’ombra di Wolff allungarsi sul Circus.

SOLO DUE. Di più. Anche la Williams ha fatto marcia indietro, e anche qui potrebbero esserci stati buoni uffici tra la Mercedes e i boss della scuderia britannica per scegliere di non proseguire nell’azione contro le Racing Point. Aggrappate al filo della speranza di avere qualche certezza in più anche sul futuro restano dunque in due: la Renault (a cui si deve lo scoperchia­mento dell’intero «Copygate») e quella Ferrari che nella voce placida e pacata di Mattia Binotto resta ferma sulle sue posizioni. In fondo anche nello sport ci vuole coerenza. La Scuderia ha fatto appello sul documento 4 emesso il 7 agosto dal collegio dei commissari sportivi e sul documento 41 emesso il 9 agosto. E, come già aveva detto il team principal della Rossa di Maranello qualche giorno fa, la questione non sono i freni ma «l’intera vettura». Chi copia e chi lascia copiare: la visione è doppia, bilaterale, va osservata da più angolazion­i.

NIENTE FAVOLE. Ma, evidenteme­nte, non è sufficient­e, non basta e dunque McLaren e Williams hanno deciso di fare un passo indietro.

La vicenda avrà tempistich­e lunghe, la Corte d’appello dovrà esaminare molti aspetti e poi prendere una decisione. Intanto si corre, il Mondiale non si ferma. Probabilme­nte a Barcellona la Ferrari monterà un nuovo telaio per Seb Vettel. Ma è chiaro che i toni dentro al Circus stanno assumendo i tratti di una vera guerra intestina, tra patti di potere, alleanze e scelte aziendali con vista sul futuro. La conseguenz­a logica è che le Mercedes potrebbero fagocitare molto, forse tutto in chiave spettacolo. Non serve leggere tra le righe, bastano le dichiarazi­oni a Marca di Max Verstappen, l’unico pilota (su RedBull, filata anche lei nel caso Racing Point) che è stato in grado di giocarsela fin qui contro le frecce nere: «Vedere me o Carlos Sainz con la Ferrari poter lottare per il titolo contro la Mercedes è complicato, non vi racconterò una favola».

 ?? GETTY IMAGES ?? Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari
GETTY IMAGES Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy