Attaccante, Bigon e Sabatini non possono sbagliare
IL BOLOGNA HA SOFFERTO LA STERILITÀ OFFENSIVA
Con Falcinelli fu un fiasco, con Avenatti un dramma. Con Destro le provarono tutte, poi dovettero gettare la spugna. E poi chi? Ah sì, Petkovic, che doveva ricamare i gol e anche i sogni. Dici attaccante e pensi che è più facile trovare una pepita d’oro lungo le strade di Bologna. In realtà i dirigenti rossoblù hanno trovato Barrow, il gioiello dello scorso mercato. Anche se il vero attaccante, il più continuo, quello imprescindibile resta e continua a essere un altro: Palacio. L’argentino è stato l’acquisto che ha fatto la differenza in questi anni. E ora? Il Bologna prova a rinnovarsi, o almeno a rafforzare un reparto che ha bisogno di gol. E' la gente che lo chiede, anche a fronte di un incontro avvenuto ieri tra l'associazione Futuro Rossoblù e i massimi dirigenti del club.
COLPO. Per questo sono giorni di riflessione e grande lavoro a Casteldebole. Il budget è basso, si lavora di idee, improvvisazioni, intuizioni. Fantasia, che a Bigon e Sabatini non manca. I due stanno studiando possibilità perché questa volta, a questo giro, l’attaccante è da azzeccare. Sono tanti gli attaccanti passati da qui, l’ultimo è Santander che non ha dato quanto ci si aspettava. Forza, volontà, supporto alla squadra. Ma pochi gol, o non abbastanza. Il Bologna sa che la scelta di un bomberino andrà fatta anche in funzione di vecchie esperienze, di giocatori che sono passati senza lasciare il segno.
OPPORTUNITÀ. Un’opportunità, affinché nel prossimo campionato il club rossoblù possa ambire a traguardi di valore, importanti. In due stagioni a Bologna Santander ha segnato 9 gol, ma i veri numeri negativi arrivano da giocatori come Sadiq (mai visto), Falletti (1 gol), Avenatti (0, ma ha avuto problemi fisici), Petkovic (0). Qualche sprazzo di Okwonkwo, qualcosa aveva fatto vedere Di Francesco. Ma nel complesso in attacco il Bologna ha sempre cercato qualcosa in più. Da questo mercato Bigon e Sabatini vogliono il meglio. Si va su profili giovani, ma dal sicuro avvenire.
L’usato sicuro, una volta tanto, rischia di essere inutile.
INCONTRO. Ieri, come detto, il consiglio direttivo di Futuro Rossoblù ha incontrato i vertici societari: l’ad Claudio Fenucci e il dt Walter Sabatini. La società, si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale, «ha espresso moderata soddisfazione per i risultati sportivi». C’entrano lo stop di Mihajlovic e la pandemia, naturalmente. «Per l’anno venturo - si legge ancora nella nota - l’obiettivo è quello di tallonare le prime sette squadre, a tal fine saranno confermati i giovani prospetti che si sono messi in mostra in questo anno e saranno effettuati alcuni acquisti mirati volti a migliorare la rosa in alcuni ruoli nei quali è prioritario migliorare la competitività». In attacco, per esempio.
Serve il colpo giusto per il salto di qualità Palacio e Barrow le uniche certezze