«Non voglio essere battuto dalle gomme»
(m.m. ) Gomme, meteo e KTM sono i tormentoni alla vigilia dei due GP consecutivi al Red Bull Ring, dove da qui e domenica è prevista pioggia, con possibili rischi per la sicurezza. La pioggia potrebbe "congelare" il dibattito sulle gomme, dopo che a Brno gli pneumatici hanno tenuto banco, visto che soltanto la KTM - che con Brad Binder ha ottenuto la storica prima vittoria in MotoGP – ha gestito bene l’usura delle gomme. «A Brno, la KTM l’ho potuta seguire per pochi giri, poi mi è andata via» ha detto Fabio Quartararo, leader del Mondiale, deluso dal 7° posto di domenica. All'opposto della casa austriaca, padrona di casa al Red Bull Ring, c'è la Ducati, che pure qui ha vinto quattro volte su quattro. Oggi lo scenario è differente, con la nuova e indigesta gomma posteriore Michelin. «Non è stata la trattativa per il rinnovo, il cui esito sarà presto noto, a destabilizzarmi, è stata la gomma» ha detto Andrea Dovizioso. «A prescindere da tutto, non accetto un anno del genere, non voglio farmi battere dalle gomme». Il forlivese non ha ventilato rivoluzioni tecniche. «Sembra che non dovrò stravolgere nulla sulla moto. Con il team non ho parlato soltanto di assetti, ma anche di guida e di interpretazione della moto». Più che adeguare la moto ai piloti, allora, dovrà accadere il contrario, come ha implicitamente confermato Michele Pirro, storico collaudatore Ducati che corre al posto dell’infortunato Pecco Bagnaia: «Ci sono piloti che guidano la Ducati da tanti anni e hanno impostato la loro guida su certi punti, ma queste gomme prediligono altro. Non è facile, ma vincere in Austria farebbe bene al morale».