Corriere dello Sport

Vettel: Non penso che la Ferrari voglia mandarmi via adesso...

«Col team ho chiarito, sono sicuro di essere trattato come Leclerc»

- Di Giorgio Burreddu

Fa una faccia strana, lui scende dalle stelle: «Tensione con il team? Non sono d’accordo, stiamo cercando di fare tutto il possibile. Normalment­e non c'è mai rilassatez­za quando le cose vanno male». Seb Vettel fa il normal-one, il pilota normale, disinvolto, disimpegna­to, ma quando vinci quattro mondiali e poi non ti riesce quasi niente la cosa più normale è voler prendere la luna a calci. All’ingresso del week-end del gp di Barcellona, però, il pilota tedesco sembra aver smaltito le scorie radioattiv­e, le tensioni contro la Ferrari, contro le strategie, e forse anche contro il sé di Silverston­e. «Non è stata una grande gara per me - ammette - potevamo rimontare con una strategia diversa, ma non l’abbiamo fatto. Ne abbiamo parlato e ora dobbiamo voltare pagina».

STAGIONE. Le pagine girano e girano, ma la storia di Vettel diventa sempre più difficile da leggere. Ritrovare il campione che è in lui, è questa la prossima mossa. Ci sono similitudi­ni con il Vettel del 2014, quando correva per la Red Bull e gli riusciva poco. Questioni di testa. Ma lui assicura che «non è la mia peggior stagione perché abbiamo fatto solo quattro gare, non siamo partiti nel modo migliore ma non è corretto valutarla già come una stagione intera. Io ho fiducia nelle persone che lavorano alla mia macchina e spero che le cose possano presto andare meglio. Non è stato il miglior inizio ma non sono affatto frustrato. Io sono qui per vincere e non per lottare nelle retrovie e perdere». Vicino a lui c’è Leclerc, il principino rosso sgrana gli occhi, aguzza l’ingegno, dice che in Spagna «sarà molto più difficile, di questo ne sono abbastanza sicuro».

AVANTI INSIEME. Vettel e Leclerc, il vecchio e il giovane, trattati alla pari? «Penso di sì - dice Seb - se così non fosse rispondere­i in modo diverso». Ma è chiaro che da qui in avanti il tedesco dovrà riemergere. La Ferrari c’è, anche se come ha detto Mattia Binotto, il team principal, «nel 2021 punteremo al secondo posto». Vettel sarà già andato via, al suo posto arriverà Sainz jr. Le opportunit­à Vettel le deve sfruttare adesso.

Anche per smentire l’insistenza delle voci di un divorzio anticipato tra lui e la casa di Maranello che si fanno sempre più forti. Lui alza un sopraccigl­io e smentisce: «Non lo so, ma non penso. Andrebbe chiesto a chi ne ha parlato, io devo solo fare il mio lavoro e so che posso fare meglio. Ho fiducia nel team, ma non sempre è detto che dai test arrivino le risposte che attendi, o delle risposte. A Montmelo andrà meglio, ne sono sicuro».

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GETTY Sebastian Vettel, 33 anni
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